Google Search Console: guida completa 2024

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google search console guida completa 2024

Questa guida completa è pensata per chiunque voglia imparare a utilizzare Google Search Console (GSC) per migliorare la visibilità e il posizionamento di un sito web. All’interno trovi informazioni utili, aggiornate ed esempi pratici, sia per il principiante che parte da zero, sia per chi desidera approfondire la conoscenza di questo formidabile strumento.

Nel 2024, Google Search Console è ancora uno strumento indispensabile per SEO specialist, webmaster e content creator.

Personalmente, Search Console è nella top ten dei miei fedeli alleati, compagno di lunghe giornate alla ricerca della migliore ottimizzazione SEO.

Grazie a Search Console, per esempio, ho scoperto in passato che alcune pagine di siti web di mia proprietà, o su cui lavoravo per conto terzi, avevano errori 404. Risolvendoli, o segnalandoli a chi di dovere, ho evitato serie penalizzazioni e dormito sonni tranquilli!

Negli anni, Google Search Console si è evoluto e con l’introduzione dei nuovi report sui Core Web Vitals e l’analisi dell’esperienze delle pagine, è diventato ancora più potente.

Sono sicura che sia il momento giusto per pubblicare la guida completa aggiornata, così scoprirai come usare Search Console per:

  • monitorare le performance del tuo sito
  • individuare e risolvere problemi di indicizzazione
  • migliorare il tuo posizionamento su Google.

Inizia a sfruttare al massimo Google Search Console!

Cos’è Google Search Console (GSC)?

Google Search Console (GSC) è uno strumento gratuito fornito da Google, indispensabile per ottimizzare un sito web e migliorarne la visibilità.

In pratica la dashboard restituisce tutte le informazioni e i dati che servono per capire se il sito web gode di ottima salute e se è ben visibile al motore di ricerca.

Perché GSC nel 2024 è uno strumento fondamentale per una strategia SEO?

In una strategia SEO devi usare GSC per conoscere il numero di clic, le impressioni, il CTR e capire se il tuo sito web raggiunge buone performance. Grazie a Search Console, saprai anche se ogni pagina è indicizzata o se ci sono errori 404, redirect sbagliati o problemi di usabilità.

Capisci perché ti parlo di Google Search Console come di un alleato fedele? Grazie a questo strumento migliorerai l’ottimizzazione SEO del tuo sito web, perché non solo saprai cosa va e cosa non va, ma otterrai anche suggerimenti su cosa migliorare per facilitare la scansione e l’indicizzazione.

Senza dimenticare che tra le funzionalità principali, GSC mette a tua disposizione anche il report dei link interni ed esterni, fondamentale per una strategia di link builing efficace per aumentare l’autorevolezza del tuo sito web.

Configurazione di Google Search Console

Come creare un account Google Search Console

Partiamo proprio dal primissimo step! Accedi al sito di Google Search Console, e se hai già un account Google clicca su Inizia ora e accedi con le tue credenziali. Se non hai un account Google, creane uno prima di proseguire.

Aggiungere una proprietà

Accedi al tuo account GSC e clicca su Aggiungi proprietà.

Scegli ora tra Dominio (include tutte le sottosezioni del sito web) o Prefisso URL (monitora solo una sottosezione del sito).

tipo di proprietà su Google Search Console

Verificare la proprietà

Google ti permette di verificare la proprietà del sito attraverso:

  • File HTML da aggiungere in una posizione specifica del sito.
  • Tag HTML: copia il meta tag fornito e incollalo nella sezione HEAD del tuo sito.
  • Google Analytics o Tag Manager: verifica il sito con uno di questi due metodi se hai già installato questi strumenti.
  • Provider del nome di dominio: copia il record TXT fornito e incollalo nella configurazione DNS del dominio.

Dopo aver scelto e completato la procedura, fai clic su Verifica per confermare la proprietà. Se non hai commesso errori vedrai la spunta verde come nell’immagine qui sotto. Ottimo lavoro!

proprietario verificato GSC
Questo è il messaggio che compare quando una proprietà è correttamente verificata

Gestire più proprietà in un unico account

La dashboard, per fortuna, ti permette di aggiungere più proprietà allo stesso account di GSC. Devi solo ripetere il procedimento che abbiamo appena visto insieme nel paragrafo Aggiungere una proprietà, per ogni sito web che vuoi tenere sotto controllo.

Impostazioni generali di Search Console

Nella dashboard di Google Search Console, in basso a sinistra, trovi l’icona a forma di ingranaggio. Da qui accedi alle impostazioni generali per:

  • Gestire utenti e autorizzazioni: aggiungi nuovi utenti e assegna loro ruoli specifici (proprietario, amministratore, utente completo o con restrizioni).
  • Associare un servizio: collega GSC ad altri servizi Google come Google Analytics e Google Ads.
  • Informare Google di eventuali cambiamenti: se modifichi l’indirizzo del tuo sito, utilizza lo strumento “Cambio di indirizzo” per comunicare il nuovo URL a Google.
  • Esportare i dati: scarica i dati sul rendimento del tuo sito in diversi formati (CSV, Google Sheets).
  • Verificare lo stato di scansione del file robots.txt: controlla se ci sono errori o avvisi nel tuo file robots.txt.
  • Visualizzare le statistiche di scansione: monitora la frequenza con cui Googlebot scansiona il tuo sito e identifica eventuali problemi di scansione.
impostazioni generali google search console
Impostazioni generali google search console

Come navigare all’interno della nuova dashboard di GSC

Controllo URL

In alto e sulla sinistra della dashboard di GSC, trovi un campo di ricerca Controlla qualsiasi URL. Qui devi inserire l’URL del sito web per sapere se è stato indicizzato da Google.

Come vedi, nel controllo che ti riporto nell’immagine qui sotto è tutto ok, ma non sempre è così. Potrebbero comparire anche segnalazioni di problemi e suggerimenti per risolvere e migliorare. Fai molta attenzione in questo caso!

controllo url search console
Controllo URL in Search Console

Puoi anche testare in tempo reale l’URL pubblicato e ottenere queste informazioni:

test url in tempo reale
Nell’immagine un report di un controllo URL in tempo reale

Panoramica con visione dei dati principali ed eventuali errori

Ed eccoci nella sezione che ti assicuro diventerà non dico un’ossessione ma quasi. Soprattutto se sei un SEO specialist e ti occupi di ottimizzazione di siti web, devi controllare almeno una volta al giorno la Panoramica.

Qui potrai visualizzare i dati principali relativi alle prestazioni di ricerca, la copertura (pagine indicizzate o con errori), e i miglioramenti dell’usabilità mobile.

Se ci sono problemi di indicizzazione o errori critici come errori 404, GSC ti segnalerà immediatamente questi problemi e ti suggerirà come risolverli.

Analisi del rendimento e del traffico organico

Nella sezione Rendimento hai a disposizione i dati che riportano le prestazioni del sito web su Google. Puoi controllare i clic, le impressioni, il CTR (Click-through Rate) e la posizione media del tuo sito per le query di ricerca principali.

Puoi applicare i filtri in base alle query, le pagine, i Paesi e i dispositivi. Inoltre, puoi impostare il periodo di riferimento che preferisci.

Esempio di Rendimento GSC
Esempio di Rendimento in GSC

Esempio pratico:

Immagina di voler controllare il rendimento di una pagina del tuo sito web. Nella sezione Rendimento, puoi filtrare i dati per Pagine e selezionare la pagina che ti interessa. In questo modo, potrai visualizzare i clic, le impressioni, il CTR e la posizione media della pagina per le diverse query di ricerca.

Se noti che la pagina ha un CTR basso, puoi decidere cosa fare, magari ottimizzare il titolo e la meta descrizione per renderli più accattivanti.

Indicizzazione delle pagine

Report sulle pagine indicizzate e non indicizzate

Nella dashboard vai alla sezione Indicizzazione > Pagine, all’interno del quale trovi un report con il numero di pagine indicizzate correttamente e quelle che non lo sono.

Puoi vedere anche i dati specifici delle pagine indicizzate e la data dell’ultima scansione, oltre alla sottosezione che mostra il perché ci sono eventuali pagine non indicizzate.

Come risolvere i problemi di indicizzazione

Se i dati indicano pagine con errori, devi cliccare su Ragione e seguire le indicazioni per procedere alla risoluzione del problema.

Gli errori più comuni che possono interessare le pagine sono gli errori 404, che indicano che una pagina non esiste o è stata spostata senza un redirect.

Ancora, errore nel server che non risponde al crawler o il file robots.txt che potrebbe avere un problema e bloccare la scansione di alcune pagine.

pagine non indicizzate
Pagine non indicizzate

Indicizzazione delle pagine con video

Il tuo sito web ha delle pagine con video? Allora GSC ti fornirà un report dedicato nella sezione Miglioramenti. Potrai vedere quali pagine contenenti video sono state correttamente indicizzate, quali video non sono stati rilevati o hanno problemi di indicizzazione.

TIPS: Mi raccomando, usa i dati strutturati specifici per i video (li trovi su schema.org) e fai in modo di ottimizzare il caricamento dei tuoi video!

Gestione della sitemap e del file robots.txt

La sitemap, o mappa del sito, è un file in formato XML che contiene tutte le pagine di un sito web e informazioni come la data dell’ultimo aggiornamento, la frequenza con cui cambia il contenuto e l’importanza rispetto ad altre pagine.

Senza la sitemap il motore di ricerca non può scansionare e indicizzare le pagine del sito, per questo è molto importante.

Come creare una sitemap

Puoi utilizzare vari metodi per creare la tua sitemap, per esempio se usi WordPress, hai a disposizione plugin come Yoast SEO che la creano automaticamente e che l’aggiornano ogni volta che aggiungi una pagina nuova.

Altri strumenti che puoi utilizzare sono per esempio XML-sitemaps.com con cui puoi generare una sitemap inserendo l’URL del tuo sito.

Come inviare una sitemap a Google Search Console

È molto semplice inviare la tua sitemap a GSC. Ti basta cliccare su IndicizzazioneSitemap nella barra laterale a sinistra della dashboard e inserire l’URL della tua sitemap (es: www.nomesito.com/sitemap.xml) nel campo di testo.

Se non ci sono errori, ti apparirà un messaggio di conferma e potrai monitorare l’indicizzazione delle pagine.

Monitorare lo stato di indicizzazione della sitemap

Ora che hai inviato correttamente la sitemap, riceverai indicazioni come il numero di pagine inviate, quante sono indicizzate da Google e se sono stati riscontrati problemi durante la scansione.

Tra gli errori più comuni, come ho già detto, ci sono i famigerati 404 (pagina non trovata), pagine bloccate dal file robots.txt o URL canonici non corretti.

È importante che ogni volta che risolvi un errore o fai modifiche al sito re-invii la sitemap a Search Console. Mi raccomando, non dimenticarti di farlo!

Esempio:

Hai un eCommerce e hai aggiunto una nuova categoria di prodotti. Dopo aver creato le pagine dei nuovi prodotti, hai inviato la sitemap aggiornata a Google Search Console.

Grazie al monitoraggio della sitemap, hai potuto verificare che tutte le nuove pagine fossero state indicizzate correttamente da Google e che non ci fossero errori di scansione.

Cos’è e come funziona il file robots.txt?

Il file robots.txt è un file di testo posizionato nella directory root del sito web. È grazie a questo file che puoi indicare ai bot dei motori di ricerca cosa scansionare e cosa no. Per esempio, è indispensabile se non vuoi che pagine come login, pagine duplicate o pagine sensibili vengano indicizzate.

In definitiva, vuoi bloccare l’accesso ad alcune parti del sito ed evitare che i motori di ricerca seguano i link di alcune pagine? L’unico strumento che ti può aiutare è il file robots.txt.

Funzionamento del file robots.txt

Per semplificare al massimo ricorda questo:

  • User-agent indica il crawler, ad es. Googlebot, a cui si applicano le regole.
user agent
  • Disallow impedisce al crawler di accedere a una determinata risorsa.
disallow
  • Allow, consente l’accesso a una pagina o una parte del sito anche se la directory superiore è bloccata.
allow

Come creare, modificare e monitorare il file robots.txt

Puoi creare un file di testo con un editor, salvarlo con il nome robots.txt e aggiungerlo nella directory root del tuo sito web.

Se usi un CMS come WordPress, puoi utilizzare plugin come Yoast SEO per modificare il file robots.txt, mentre per monitorarlo su Google Search Console vai nelle Impostazioni e verifica se il file robots.txt blocca l’accesso ad alcune pagine o se ci sono errori o avvisi.

Rimozioni temporanee, contenuti obsoleti e filtro SafeSearch

Vuoi nascondere temporaneamente alcune pagine del tuo sito? Puoi chiedere a GSC, che in pochissimo tempo rispetto alla naturale scansione, non farà apparire ciò che non vuoi nei risultati di ricerca.

Pensa a quanto è utile questa opzione se devi rimuovere temporaneamente pagine non aggiornate o rimosse, o contenuti che non rispettano la privacy!

Come richiedere una rimozione temporanea?

Nella sezione Indicizzazione clicca su Rimozioni, Nuova richiesta e inserisci l’URL che vuoi rimuovere. Scegli tra Rimuovi solo questo URL o Rimuovi tutti gli URL con questo prefisso.

Controlla e gestisci i contenuti con SafeSearch

Google Search Console ha reso disponibile questa funzione per permetterti di capire se alcuni contenuti del sito sono stati segnalati e filtrati dal SafeSearch.

Se, per esempio, il tuo sito web presenta contenuti per adulti o violenti, con molta probabilità li vedrai filtrati da SafeSearch che trovi sempre nella sezione Rimozioni.

Ti senti vittima di un errore di valutazione? Non temere, puoi richiedere una revisione direttamente dalla dashboard di Search Console e attendere fiducioso.

Analisi del report Esperienza sulle Pagine

Il report Esperienza sulle pagine fa parte delle novità legate al Page Experience Update del 2021 per l’ottimizzazione dell’esperienza utente.

Nella sezione trovi le metriche dei Core Web Vitals, l’usabilità mobile e il protocollo HTTPS. Tieni sempre d’occhio il report Esperienza sulle Pagine, perché devi sapere se il tuo sito offre oppure no una navigazione ottimale e rispetta i criteri di ranking di Google legati all’esperienza utente.

Ottimizzazione per l’esperienza utente: Core Web Vitals

I Core Web Vitals riportano informazioni chiave legate all’esperienza utente, come la velocità, la reattività e la stabilità visiva. Sono metriche che Google usa come fattore di ranking, quindi sono fondamentali per una corretta ottimizzazione SEO di un sito web.

I Core Web Vitals principali che devi verificare sono:

  • Largest Contentful Paint (LCP) che indica il tempo che il contenuto principale di una pagina impiega a caricarsi. Un buon LCP deve essere inferiore a 2,5 secondi.
  • First Input Delay (FID) indica la reattività della pagina quando l’utente interagisce per la prima volta. Un buon FID dovrebbe essere inferiore a 100 ms.
  • Cumulative Layout Shift (CLS) misura la stabilità visiva e deve essere inferiore a 0,1.

Come migliorare i Core Web Vitals?

Per prima cosa devi ottimizzare le immagini riducendone le dimensioni e usare formati moderni e leggeri come WebP. Minimizza il codice CSS e JavaScript togliendo gli spazi vuoti, i commenti, i caratteri inutili. Esistono strumenti in grado di fare questa operazione, per esempio UglifyJS.

Usa il lazy loading – caricamento ritardato- che carica le immagini e i video solo quando sono effettivamente visibili all’utente.

Riduci i tempi di risposta del server e riserva uno spazio specifico per gli elementi della pagina come immagini e pubblicità, per evitare che il layout si sposti durante il caricamento.

Come risolvere i problemi di usabilità su dispositivi mobili

Se il tuo sito sui dispositivi mobili presenta problemi come font troppo piccolo, pulsanti troppo vicini, contenuti più grandi che escono dallo schermo, Google Search Console te li segnala nella sottosezione Core Web Vitals all’interno di Esperienza sulle pagine.

Qui trovi un elenco dei problemi rilevati e un link a ciascuna pagina. Cosa devi fare? Procedere subito a correggere ed eliminare gli errori di usabilità!

Report HTTPS

Per garantire agli utenti che navigano sul tuo sito web la sicurezza dei dati trasmessi tra i browser e il sito, devi assicurarti di utilizzare il protocollo HTTPS che è un fattore di ranking per Google.

Verifica nella sezione HTTPS di Google Search Console che sul tuo sito ogni pagina utilizzi l’HTTPS, così Google capirà che i dati sul tuo sito sono al sicuro e gli utenti possono avere fiducia.

Risoluzione dei problemi legati a HTTPS

Se nel report HTTPS di Google Search Console vedi che ci sono pagine con HTTP e non HTTPS, assicurati di avere installato sul sito un certificato SSL valido. Reindirizza tutte le richieste HTTP a HTTPS utilizzando un redirect 301 e controlla che tutte le risorse (immagini, script, CSS) vengano caricate tramite HTTPS.

Sezione Miglioramenti: Breadcrumb e Casella di Ricerca Sitelink

Breadcrumb: cosa sono e perché sono importanti?

In Google Search Console puoi monitorare i Breadcrumb nella sezione Miglioramenti, vedere se ci sono errori e risolverli.

Ma cosa sono i breadcrumb? Sono i link di navigazione che indicano il percorso dall’home page alla pagina corrente e contengono i simboli / o >.

Esempio: in un eCommerce avrai: Home > Categoria > Sottocategoria > Prodotto

I breadcrumb migliorano l’esperienza utente e indicano chiaramente la struttura di un sito web facilitandone l’indicizzazione. Se GSC rileva errori, provvedi subito a risolverli implementando il markup specifico per i breadcrumb.

Casella di Ricerca Sitelink: cos’è

La Casella di Ricerca Sitelink viene visualizzata solo per i siti che Google considera idonei, solitamente siti con molte pagine e traffico significativo.

Si tratta di un campo di ricerca che appare direttamente sotto il risultato principale di un sito nella SERP e che gli utenti possono usare per trovare contenuti specifici senza dover visitare la home page o navigare.

ricerca sitelink
Ricerca sitelink di Amazon

Importanza per la SEO

La Casella di Ricerca Sitelink migliora l’esperienza di ricerca degli utenti e aumenta la visibilità del sito nei risultati di ricerca. Come per i breadcrumb, la Casella di Ricerca Sitelink richiede l’implementazione del markup strutturato.

Come identificare problemi di sicurezza e risolverli con azioni manuali

Nella sezione Sicurezza e azioni manuali > Problemi di sicurezza, GSC ti avviserà se il tuo sito web è sotto attacco malware, phishing o attacchi di hacking. In caso contrario vedrai il rassicurante messaggio con spunta verde Nessun problema rilevato.

Hai riscontrato problemi? Agisci subito mettendo in pratica le seguenti azioni manuali, e tieni al sicuro soprattutto i siti complessi come le università, gli enti, le grandi organizzazioni, che gestiscono una vasta quantità di dati sensibili:

  • rimuovi il contenuto dannoso.
  • ripristina il sito con l’aiuto di un esperto di sicurezza.
  • aggiorna eventuali software vulnerabili.

Dopo aver risolto i problemi, utilizza la sezione Azioni Manuali in Search Console per inviare una richiesta di revisione a Google e rimuovere l’eventuale penalità o segnalazione.

Controllo dei link interni ed esterni

Per una strategia SEO efficace, i link interni ed esterni sono fondamentali. Google Search Console ti permette di monitorare e ottimizzare la struttura dei link in una sezione dedicata.

Qui trovi, per i link esterni, informazioni su quali sono le pagine del tuo sito che ricevono più link e qual è il testo dei link in pagine esterne che rimandano alla tua proprietà. Per i link interni invece GSC elenca il numero totale.

Esempio pratico:

Supponiamo che tu abbia scritto un articolo sul tuo blog che ha ottenuto un buon numero di link esterni. Utilizzando il report sui link esterni in GSC, puoi vedere quali siti web si collegano al tuo articolo e analizzare l’anchor text utilizzato.

Se noti che molti siti utilizzano un’anchor text generico come “clicca qui”, potresti contattarli e chiedere di modificarlo con un testo più specifico e pertinente al tuo articolo.

Strumenti e report per AMP

Su Google Search Console puoi monitorare e risolvere eventuali problemi con le AMP (Accelerated Mobile Pages), che caricano più velocemente sui dispositivi mobili, migliorando l’esperienza utente e potenzialmente il posizionamento nei risultati di ricerca.

Grazie al report di GSC, vedrai se ci sono errori come markup errato o risorse bloccate e troverai anche suggerimenti per risolverli.

Funzionalità sperimentali: Consigli di Search Console

Consigli di Search Console è una funzionalità in fase sperimentale e non è ancora disponibile per tutti i siti.

Nella guida per webmaster di Google, si legge che: “i consigli si basano su informazioni strategiche ricavate dai dati del tuo sito che meritano la tua attenzione. Search Console fornisce consigli solo se c’è qualcosa di interessante e utile da mostrare. I consigli vengono aggiornati regolarmente, il che significa che potrebbero scadere e cambiare nel tempo”.

Questi consigli sono facoltativi e possono riguardare problemi, opportunità per migliorare il traffico e la scelta per una migliore configurazione.


Al termine di questa guida completa e aggiornata, spero riuscirai a sfruttare questo incredibile strumento che è Google Search Console, indispensabile per monitorare e migliorare la visibilità del tuo sito web. Ne sono sicura, non riuscirai più a farne a meno!

Se desideri ottenere il massimo dalle sue funzionalità e ottimizzare il tuo sito per migliorare le performance SEO, il nostro team di Qreativa è qui per aiutarti. Contattaci oggi stesso.

Irene Tempestini

Irene Tempestini

Lavoro nel campo della comunicazione, on e offline, da oltre 15 anni, abbracciando varie sfumature del settore. Sono Senior SEO Copywriter, Giornalista iscritta all'Ordine Nazionale dei Giornalisti (tessera professionale n.140252), Media Manager, Addetta Stampa e PR di Qreativa. Il mio percorso non si è mai fermato. Investo continuamente nella formazione, per restare sempre al vertice nel frenetico mondo del digital marketing.
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