La Link Building rientra nell’ambito dell’ottimizzazione di un sito web, in particolare nella SEO Off Site. Si tratta di un aspetto determinante per ogni campagna di indicizzazione di qualità.
Questa attività non è semplice da realizzare. Infatti, occorre trovare i domini disponibili, cercare i siti migliori su cui pubblicare i link e scongiurare possibili penalizzazioni da parte dei motori di ricerca.
In questo articolo vedremo insieme i diversi aspetti che caratterizzano la link building SEO, con alcuni esempi di strategie. Se non vuoi rischiare di fare link building nel modo errato, ti consigliamo di contattarci e richiedere una consulenza SEO su misura per te.
Ecco quali sono le principali caratteristiche della SEO Off Site
Rispetto alla SEO On Site, che si riferisce alle attività che vengono eseguite internamente sulle diverse pagine e risorse di un sito web, la SEO Off Site si concentra maggiormente sulle azioni di promozione e condivisione dei contenuti.
L’ obiettivo di questo tipo di strategia è quello di accrescere il page rank, la visibilità di un sito e rafforzare il collegamento con altre piattaforme e siti web autorevoli, che trattano argomenti simili.
I motori di ricerca hanno lo scopo di dare agli utenti risultati qualitativamente elevati e contenuti che riescano a soddisfare le loro intenzioni di ricerca.
Considerando che giornalmente devono indicizzare una quantità enorme di siti, i motori di ricerca hanno bisogno di differenziare e privilegiare quelle piattaforme che dimostrano maggiore autorevolezza. Questo è il motivo per cui, di contro, molti siti vengono considerati come spam.
Lo strumento che utilizzano per svolgere questa diversificazione è la link popularity, ovvero la presenza su altri siti di link diretti al proprio sito web. Più la piattaforma da dove proviene il link è autorevole, maggiore sarà la link popularity.
I motori di ricerca, però, non tengono conto soltanto dell’ autorevolezza. Considerano anche il contesto della fonte.
Questo vuol dire che i link che arrivano da fonti non tanto autorevoli, se hanno una forte correlazione con le tematiche trattate nel proprio sito, incidono in modo significativo sulla link popularity.
Ecco perché le attività di SEO Off Site hanno un impatto determinante per il successo di un sito / pagina web.
Vuoi sapere cos’è la link building? Continua a leggere
Il link è un collegamento tra pagine di uno stesso sito web o tra siti diversi,. Link building significa letteralmente costruire una rete di link, mettere in relazione le varie pagine di un sito web con altri siti.
Va distinta dalla link earning, che si ottiene in modo naturale attraverso citazioni, recensioni e condivisioni spontanee.
Per fare link building è necessaria una solida strategia, fatta da professionisti. Dopo aver approntato la strategia, bisogna intraprendere vere e proprie trattative con i siti da cui vogliamo i backlink.
A cosa serve una campagna di link building in una strategia SEO? Te lo spieghiamo qui sotto
Lo scopo di una campagna di linkbuilding all’interno di una strategia SEO, è quello di aumentare il numero di link in ingresso, i backlink, sul proprio portale di sito o pagina web.
Di solito, l’obiettivo principale di questa attività è quello di accrescere il traffico organico verso le proprie pagine o di migliorare il ranking del posizionamento di precise parole chiave, anche se è sempre consigliabile cercare di ottenere entrambi i risultati.
Il backlink deve puntare a un contenuto specifico del proprio sito che verrà scelto in base all’obbiettivo.
Esempi di risorse utilizzate in questi casi sono pagine web con una buona rilevanza strategica e che promuovono un servizio o un prodotto in particolare.
Perché la strategia di link building ha un ruolo determinante per i motori di ricerca?
Google stabilisce il posizionamento di un sito sul suo motore di ricerca in base a fattori ben precisi, come la rilevanza e l’autorevolezza.
La rilevanza viene definita in base al livello di qualità dei contenuti che il sito web contiene. Nel caso dell’ autorevolezza, invece, si valutano i backlink che arrivano da altri siti. Questi ultimi sono, agli occhi di Google, referenze positive.
Il motore di ricerca, infatti, considera i backlink come una sorta di raccomandazione. Maggiore è l’affidabilità del sito dal quale proviene il link in entrata, più elevata è l’autorevolezza che il motore di ricerca attribuirà al sito.
Questo è uno dei motivi principali per cui la tecnica del link building ha un ruolo determinante nel successo del content marketing e consente di far crescere sia l’autorevolezza che il posizionamento.
Come fare link building senza essere penalizzati dai motori di ricerca
Abbiamo già accennato nella premessa al fatto che fare link building è un’attività complessa. Il rischio più grande, se non si hanno le dovute competenze, è di imbattersi in penalizzazioni da parte degli algoritmi.
Infatti, chi non conosce al meglio tale strumento, oltre che il algoritmo funzionamento dei motori di ricerca, rischia di non rispettare le linee guida suggerite da Google.
Per funzionare, una link building strategy deve seguire in modo naturale la crescita dell’ autorevolezza. Ogni strategia, però, non può essere applicata a siti diversi.
Lo sviluppo naturale dei backlink, infatti, prevede lo studio di ritmi di pubblicazione specifici per ogni caso. Questo è l’unico modo per ottenere risultati ottimali e concreti.
Esistono quindi alcune tecniche cosiddette white hat, approvate da Google, per acquisire link da altri siti autorevoli e crescere l’autorevolezza del proprio sito web.
Qui di seguito ti spieghiamo quali sono le principali attività da svolgere per fare link building
È ormai chiaro che per dar vita a una strategia di link building vincente servono conoscenze e competenze tecniche specifiche, che consentono di valutare il proprio settore di riferimento e il lavoro dei competitor.
In più, è importante saper definire le tempistiche dello sviluppo dei backlink, le loro peculiarità tecniche e le diverse tipologie.
Per portare a termine la creazione di una strategia di link building serve molto tempo. Le diverse analisi non possono essere realizzate in modo standard, soprattutto se si opera in un mercato di nicchia caratterizzato da alta concorrenza.
In questi casi il tempo da dedicare a tale attività è elevato. Se le competenze di chi si occupa di SEO sono ridotte, le tempistiche aumentano.
Per fare link building servono anche risorse per realizzare i materiali, che devono essere utili al proprio target. Soltanto in questo modo si potrà ricevere un numero maggiore di backlink. I contenuti creati devono essere di alta qualità.
Vediamo insieme le diverse fasi che compongono una campagna di link building
Una campagna di link building è caratterizzata principalmente da:
- link profile
- link prospecting
- outreach
- produzione contenuti
- monitoring
Link Profile: capiamo bene cos’è e come si fa
La link profile è il riepilogo di tutti i backlink che vengono indirizzati al sito che sta realizzando la campagna di link building.
Nel corso di questa fase, si realizza un resoconto molto dettagliato che include ogni risorsa che linka il proprio sito.
Vengono inclusi, in questo report, anche i più importanti KPI che consentono di fare un’analisi dei tipi di backlink come, ad esempio: anchor text, ip, tipologia DoFollow, NoFollow e redirect, data di scoperta.
Il report dà la possibilità di monitorare l’andamento delle anchor text al fine di evitare penalizzazione da parte di Google.
Link Prospecting: perché è così importante?
La fase successiva nella realizzazione della strategia di link building è il link prospecting, che serve a trovare fonti autorevoli e pertinenti su cui pubblicare i backlink.
Per compiere questa attività è possibile sfruttare strumenti specifici di link intelligence che consentono di effettuare la reverse link building sulla concorrenza. In alternativa, è possibile sfruttare l’ influencer marketing o le query speciali tramite motore di ricerca.
Dopo aver creato una lista di possibili domini per realizzare la link building, bisogna fare un’analisi tecnica di ognuno di essi per capire la domain authority, in pratica il grado di autorevolezza e pertinenza.
Outreach: comunicare con gli altri siti per ottenere backlink
La fase successiva è l’outreach. Si tratta del contatto diretto con i proprietari dei domini scelti per la pubblicazione dei backlink. È consigliabile partire con le comunicazioni ai siti più autorevoli della lista, così da poter effettuare i primi test sull’ esito della strategia.
Solitamente, se ci si pone in modo adeguato, nessun sito web rifiuta la richiesta. Nel caso di riscontro negativo da parte di più domini segnati come autorevoli, non bisogna abbattersi ma proseguire nel contattarne altri.
Ricorda che durante questi scambi di comunicazioni, si ha a che fare con persone reali che, sicuramente, ricevono tantissime email.
Si tratta di siti internet molto conosciuti e autorevoli, devi avere pazienza e sapere attendere il tempo necessario.
In che modo devi comunicare con i siti a cui chiedi i backlink? Scoprilo nel paragrafo qui sotto
Nel momento in cui scorriamo la lista dei link dei siti web da contattare per la campagna SEO di link building, non dobbiamo tralasciare alcun dettaglio all’interno della comunicazione che deve essere breve e contenere i seguenti punti:
- presentazione ufficiale di chi scrive
- URL del sito su cui si intende pubblicare il backlink
- tipo di contenuto che si vuole pubblicare
- spiegazione del motivo per cui dovrebbero linkare il sito
Per quanto riguarda l’ indirizzo di posta elettronica da utilizzare per l’outreach si può scegliere di usare una mail che identifichi il cliente, o mandare il messaggio da un indirizzo di posta dell’ agenzia SEO che si occupa della strategia.
Non dimenticare mai di creare contenuti di qualità per la link building
Una parte centrale della link building è la creazione dei contenuti SEO che vanno poi pubblicati sul proprio sito.
Si tratta di diverse tipologie di prodotti, come articoli informativi, infografiche, guide, eBook, video, recensioni e altro.
Qualsiasi sia la tipologia, dobbiamo realizzare contenuti di rilievo per il proprio target di riferimento. Per quanto riguarda ad esempio gli aspetti tecnici, non possono mancare:
- originalità
- completezza delle informazioni
L’obiettivo finale è quello di ottenere backlink da siti che considerano gli argomenti condivisi pertinenti, di interesse e istruttivi.
Di volta in volta, occorre trovare le risorse che possono far scaturire interesse agli altri e che risultano idonei alla realizzazione di contenuti per la campagna di backlink.
Per fare un esempio pratico, se il proprio sito web si occupa di tecnologia, una strategia vincente è la realizzazione di guide con consigli e tutorial che mostrano il funzionamento di prodotti hi-tech.
Nel caso di un sito di ristorazione, la soluzione tecnica ideale è la creazione di contenuti che riguardano ricette, tecniche di cottura, con foto e video che facilitano il visitatore nella procedura.
Per siti di studi medici, si può pianificare la realizzazione di articoli che trattano le patologie più comuni e che approfondiscono i sintomi, le cause e i rimedi.
Monitoring nelle attività di link building tue e dei competitor
Lo step successivo alla fase di creazione dei contenuti è il backlink monitoring. Mentre si va avanti nella progettazione della campagna di link building, è fondamentale analizzare i backlink che sono stati acquisiti, quelli andati perduti e le relative qualità.
In più, è necessario stabilire quali sono i KPI di interesse per capire se la strategia adottata sta portando verso gli obiettivi prefissati.
Fattori da considerare sono, ad esempio, la crescita del traffico organico e il miglioramento del posizionamento.
Nel contempo, è molto vantaggioso monitorare con attenzione le strategie dei competitor, così da poter adeguare le proprie attività e migliorarle rispetto all’ idea iniziale.
Ultimo passo del monitoraggio è quello di cercare di capire se il proprio sito ha visto crescere la popolarità e l’autorevolezza del brand, al punto da ottenere la link earning, ovvero controllare se le varie strategie hanno spinto altri siti a linkare il proprio sito in modo spontaneo.
A questo proposito, esistono diversi strumenti che permettono di tenersi aggiornati sui nuovi backlink ricevuti, così da migliorare la comprensione dell’andamento della propria strategia. Uno strumento molto utile per svolgere l’attività di monitoring è Ahrefs.
Quali sono i tempi necessari per poter valutare i risultati di una campagna di link building?
Come abbiamo già accennato, è possibile che ogni singola campagna di link building necessiti di tempistiche differenti per poter dare un effetto positivo sul posizionamento e sul traffico del proprio sito web.
Queste differenze possono essere molto ampie e sono influenzate da vari elementi come, ad esempio:
- presenza di molti competitor nel mercato di riferimento
- elevata competitività delle keywords da posizionare
- attività della concorrenza (se stanno creando in modo attivo backlink)
- tipo di backlink che si stanno generando
- storia e autorevolezza del proprio dominio
Tenendo conto di questi fattori, possono passare da pochi giorni a vari mesi per ottenere una crescita nel posizionamento SEO e per vedere l’aumento di traffico verso il proprio sito.
Se vuoi attivare una campagna di link building devi sapere, e avere ben chiaro, che non è possibile raggiungere miglioramenti istantanei. La SEO on Site e la SEO Off Site richiedono tempo e pazienza.
A tal proposito, è fondamentale segnare il valore del posizionamento di partenza, prima di avviare una campagna di link building. Inoltre, è utile monitorare i cambiamenti della SERP dopo che la costruzione vera e propria dei link ha inizio.
In base al numero totale di parole chiave che si stanno controllando e all’arco di tempo, è consigliabile avvalersi dell’ausilio di tool di rank checker che facilitano l’attività di verifica dei risultati.
È particolarmente indicato anche consultare il report che riguarda il traffico organico di Google Analytics.
Vediamo alcuni esempi di strategie di link building
Sono tante le strategie per fare link building, che possono essere utilizzate per ottenere link in entrata sul proprio sito. Queste sono le principali:
- Creazione e sponsorizzazione di contenuti: se si propongono materiali di qualità è molto più semplice che gli utenti li ritengano una fonte autorevole e decidano di utilizzarli come riferimento.
- Recensioni e menzioni: i blog, i social media e l’ influencer marketing sono dei validi aiuti per poter ricevere delle menzioni e delle recensioni sul proprio prodotto o servizio.
- Costruzione di link interni: questa è una strategia spesso sottovalutata, ma che consente di fare link building verso le pagine che si vogliono migliorare a livello di posizionamento SEO sui principali motori di ricerca. Inoltre, è importante sottolineare che su tale metodo è possibile avere un controllo totale.
Anchor text: il testo di ancoraggio non è altro che quella parte testuale alla quale si aggancia un collegamento ipertestuale. Per essere ottimizzato al meglio, dovrebbe essere formato da un minimo di tre a un massimo di cinque parole. Inoltre, è fondamentale che sia “parlante”. Deve far comprendere a chi naviga nel sito qual è il contenuto che si aprirà una volta cliccato sul link. Infine, è necessario che contenga una delle parole chiave.
Estratto sull’anchor text dalle linee guida di Google
- Qualità della pagina: i motori di ricerca danno maggiore valore a quei link in entrata che arrivano da pagine che hanno al loro interno contenuti di qualità elevata. Per questo è pericoloso ogni backlink che proviene da siti con contenuti spazzatura.
- Pagina a cui è rivolto il link: spesso gli utenti che sentono parlare di un sito internet, per visitarlo si collegano direttamente alla homepage. Questo complica il raggiungimento di classifiche elevate per le singole pagine. Infatti, per quest’ultime è complesso creare il proprio patrimonio di link.
In definitiva, approntare una buona strategia di link building e una costruzione di link interni al proprio sito web è estremamente importante.
Lo è anche dedicare maggiore cura all’ ottimizzazione di tali link, perché consente di effettuare inbound link di alta qualità con un elevato anchor text alle pagine migliori, che consentiranno di scalare la classifica della SERP in modo efficace e, soprattutto, a costo zero.
Google e la battaglia contro le pratiche scorrette di link building. Attenzione!
Google apprezza e ricerca nei siti web la pertinenza, l’autorevolezza e l’utilità. Non accetta e condanna ogni attività di spam che prende in giro o, peggio ancora, truffa il visitatore.
Tra queste tecniche scorrette spesso rientra anche una strategia di link building ingannevole, che Google definisce nelle sue linee guida come link spam.
Per questo tutti i link in entrata o uscita creati per manipolare i ranking nei risultati della ricerca vengono penalizzati.
Google ha lanciato nel 2022 SpamBrain, sistema di prevenzione dello spam basato sull’AI. Individua lo spam e rileva sia i siti che acquistano link, sia quelli usati allo scopo di inviare link in uscita.
Ecco alcuni esempi di ling building penalizzate da Google
Su questo argomento proponiamo fedelmente l’elenco, contenuto nelle linee guida di Google, di attività di link considerate spam. In particolare, Google sottolinea che sono considerate spam se non viene specificato il rel=”nofollow” o rel=”sponsored” nel tag <a>.
- Acquisto o vendita di link per scopi di ranking, che prevedano cambio di denaro per link o post che contengono link. E ancora, scambio di beni o servizi per i link e invio a qualcuno di un prodotto in cambio di una recensione positiva e dell’inclusione di un link.
- Scambio eccessivo di link o creazione di pagine partner esclusivamente per il crosslinking.
- Utilizzo di programmi o servizi automatizzati per creare link al tuo sito.
- Pubblicità in formato di testo o link di testo che non bloccano il credito di ranking.
- Inserzioni o pubblicità nativa che prevedono la ricezione di un pagamento per gli articoli che includono link per aumentare il credito di ranking oppure link con anchor text ottimizzato in articoli, guest post o comunicati stampa distribuiti su altri siti.
- Link di siti di directory o social bookmarking di bassa qualità.
- Link con tante parole chiave, link nascosti o di bassa qualità incorporati in widget distribuiti su vari siti.
- Link diffusi in piè di pagina o modelli di vari siti.
- Commenti nei forum con link ottimizzati nel post o nella firma
Quanto costa fare link building nella maniera giusta? Leggi qui sotto
Prima di intraprendere qualsiasi campagna di link building è più che lecito chiedersi quali sono i costi di un singolo link, pacchetti di link e guest post.
Con tutta franchezza, i link in entrata da siti web autorevoli hanno un costo piuttosto elevato. I fattori che determinano i prezzi sono appunto la domain authority e la forza del link che proviene da una pagina di un sito che ha grossi volumi di traffico e gode di notorietà.
Per fare un esempio concreto, se vogliamo che il sito del Corriere della Sera pubblichi un nostro guest post, non possiamo certo aspettarci che il costo da sostenere sia lo stesso richiesto da una webzine alle prime armi!
Esistono in rete siti sepcializzati nella vendita di link singoli o pacchetti di link. Noi consigliamo di affidarsi a professionisti esperti che pianifichino una strategia di link building mirata, valutino il link profile e procedano con le fasi operative necessarie e di cui abbiamo parlato nei precedenti paragrafi.
Scegliere strade apparentemente più facili e meno costose, può nascondere insidie e rischi anche gravi. E ricorda che Google non perdona i furbetti!
Scopri l’importanza di affidarsi ad agenzie SEO professionali e con una lunga esperienza nel settore
Affidarsi ad agenzie SEO specializzate per le strategie di link building SEO è fondamentale per ottenere risultati concreti.
La nostra agenzia SEO Qreativa ha un’esperienza di più di 10 anni nel settore delle campagne di link building. Nel corso degli anni abbiamo ottimizzato e posizionato migliaia di siti e commerce, piattaforme per PMI o Start Up.
Abbiamo un team ristretto ma altamente qualificato, composto da sei persone. Il team possiede certificati specifici per il posizionamento sui motori di ricerca Google e Bing. l’ agenzia SEO Qreativa è in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza per garantire contenuti ottimizzati.
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