6 step per creare un piano editoriale SEO + 1 esempio pratico

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piano editoriale SEO

L’anno nuovo è appena iniziato, ed è arrivato il momento di dare una bella spinta alla tua attività, attraverso un piano editoriale SEO come si deve. In particolare, ci occuperemo del PED per il tuo blog aziendale.

Preparati a scoprire come trasformare il tuo contenuto in un potente strumento di engagement e conversione!

Perché il Piano Editoriale SEO (o PED) è importante per il posizionamento e l’engagement del tuo brand sul web?

Il PED SEO, serve per migliorare la visibilità del tuo sito nei motori di ricerca. Attraverso l’uso strategico di parole chiave rilevanti e contenuti di qualità, aiuta il posizionamento del tuo sito più in alto nella SERP, rendendolo più accessibile al tuo target di riferimento.

Programmando, e producendo, contenuti rilevanti e di qualità, aumenti significativamente l’engagement, proprio perché incoraggi i visitatori a interagire con il tuo brand, a condividere i tuoi contenuti e tornare per ulteriori informazioni.

Esempio di PED di un nostro cliente per il posizionamento di una singola pagina – Immagine blerata per privacy

esempio piano editorial seo cliente, blerato per privacy

Parlavamo di programmazione e, per farla, hai bisogno di un calendario editoriale, che ti aiuti a pianificare e mantenere una frequenza di pubblicazione regolare e coerente. Per costruire una relazione di fiducia con il tuo pubblico, non puoi certo pubblicare una volta all’anno!

Dopo questa doverosa digressione su cos’è un PED e perché è così importante, entriamo ora nel cuore dell’argomento e vediamo insieme i 6 passi per creare un PED utile al tuo business.

1. Prima di tutto stabilisci gli obiettivi che vuoi raggiungere con il tuo piano editoriale SEO

Il primo step, è definire gli obiettivi SMART (Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Timely). Ricorda sempre che gli obiettivi devono essere chiari e dettagliati (specific). Molto meglio puntare ad “aumentare il traffico del sito del 20% nei prossimi 6 mesi” invece di prefissarsi solo di “aumentare il traffico”.

Assicurati che ogni obiettivo possa essere misurato con metriche precise, o KPI, (measurable). Puoi stabilire per esempio KPI come numero di visitatori, tasso di conversione o posizione nei risultati di ricerca. Sicuramente, gli obiettivi devono essere realistici e raggiungibili con le risorse che hai (achievable).

Gli obiettivi devono anche allinearsi con gli obiettivi più ampi della tua azienda (relevant). E non dimenticare di stabilire una scadenza (timely) per ogni obiettivo, per mantenere il focus e la motivazione sempre al top!

Ogni obiettivo deve essere accompagnato da una strategia dettagliata su come intendi raggiungerlo. Inoltre, devi controllare regolarmente lo stato di questi obiettivi, per assicurarti che rimangano pertinenti e ambiziosi, ma anche realistici.

2. Analizza e comprendi a fondo il pubblico di riferimento e la concorrenza

Sapere chi è il tuo pubblico, a chi devi rivolgerti, e come, è fondamentale come lo è conoscere nei dettagli chi sono i tuoi competitor e cosa fanno sul web.

Come si fa quindi l’analisi del pubblico target?

  • Definisci chi è il tuo pubblico ideale: considera demografia, interessi, comportamenti online, e bisogni specifici. Più scrupoloso sarai, più andrai dritto al punto e al cuore delle persone che vuoi intercettare.

  • Raccogli più dati e informazioni possibili: utilizza strumenti come Google Analytics 4, Answer the Public, Ubersuggest, la Ricerca di Google, sondaggi, e social media per raccogliere dati sul tuo pubblico. Cerca di capire come arrivano al tuo sito, cosa cercano, e quali contenuti preferiscono.
    Keyword research “piano editoriale” su Answer the Public
Esempio di ricerca keyword "piano editoriale" su Answer the Public
  • Crea le tue buyer personas: sviluppa più buyer personas che rappresentano i vari segmenti del tuo pubblico target. Questo aiuta a personalizzare e rendere più efficace la tua comunicazione.

  • Monitora sempre e con accuratezza le interazioni: osserva come il tuo pubblico interagisce con i tuoi contenuti già presenti in rete. Quali post ricevono più attenzione? Quali pagine hanno un tasso di rimbalzo elevato e, quindi, non trattengono l’utente?

  • Non sottovalutare il potere dei feedback diretti: i commenti sui social media, i sondaggi e le email offrono sempre intuizioni preziose!

Analisi della concorrenza: osserva cosa fanno gli altri e prendi ispirazione!

  1. Identifica chi sono i tuoi competitor: fai un’analisi dei competitor ed elenca chi sono i principali concorrenti nel tuo settore. Non limitarti ai concorrenti diretti, ma considera anche quelli indiretti.
  2. Analizza i loro siti web e i contenuti: guarda quali argomenti trattano, come strutturano i loro contenuti, e quali parole chiave targettizzano.
  3. Usa strumenti SEO come SEMrush, SEOZoom o Ahrefs, per ottenere dati sulla concorrenza, come le parole chiave per cui si posizionano, i backlink e la struttura del sito.
  4. Punti di forza e debolezza dei competitor: identifica i punti di forza e le lacune nella loro strategia. Cerca di capire cosa puoi fare meglio o in modo diverso. Gioca le tue carte migliori!
  5. Monitora senza sosta cosa fanno i competitor: l’analisi della concorrenza non è un’attività una tantum. Devi essere sempre aggiornato sulle loro strategie e cambiamenti.

3. Cerca con attenzione le parole chiave che interessano al tuo business. Comprendi bene cosa cercano gli utenti

  • Inizia con la ricerca di parole chiave specifiche, che rappresentano il fulcro del tuo prodotto o servizio. Queste sono solitamente brevi, composte da una o due parole, e hanno un alto volume di ricerca ma anche una keyword difficulty elevata. Assicurati che le parole chiave scelte siano altamente rilevanti per il contenuto che offri.

  • Allarga la ricerca e punta sulle keyword a coda lunga. Dalle parole chiave specifiche, inizia a espandere aggiungendo dettagli. Le parole chiave a coda lunga (long tail keyword), sono frasi più lunghe che catturano l’intento di ricerca dell’utente. Le long tail keywords, spesso riflettono domande o esigenze specifiche. Capire l’intento ti aiuta a creare contenuti che rispondono esattamente a ciò che il tuo pubblico sta cercando.
    Esempio di keyword research con SEOZoom
Esempio di keyword research

Utilizzando risorse quali Google Keyword Planner, Ahref, SEMrush o SEOZoom, hai la possibilità di scoprire e valutare efficacemente le potenzialità delle parole chiave a coda lunga per la tua strategia SEO.

A questo punto non dovrai fare altro che stabilire quali saranno le keyword che vuoi scalare e inserirle nei tuoi contenuti in modo naturale.

4. Crea contenuti di qualità e rispondi sempre alle domande del tuo pubblico

Assicurati che all’interno della tua content strategy, ogni contenuto fornisca valore al tuo pubblico. Altrimenti evita di annoiarlo o, addirittura, disturbarlo con roba inutile, già vista o di pessima qualità!

Rispondi alle domande della tua audience e fornisci soluzioni, condividi la tua esperienza e il tuo valore. Inserisci le parole chiave in maniera fluida all’interno del testo, così come nei titoli, nelle meta description e nei tag alt delle immagini. 

esempio snippet head title per contenuti seo
esempio meta description snippet

Ricorda che, prima di scrivere, devi sapere cosa chiede il tuo pubblico di riferimento. Usa strumenti preziosi come Answer the Public, Google Trends e la ricerca di Google, fonte inesauribile di suggerimenti!

ricerca di google esempio

Utilizza immagini, video e infografiche, per rendere i tuoi contenuti più attraenti e facili da digerire. E soprattutto, assicurati che il tuo contenuto sia unico e offra una prospettiva o informazioni che non possono essere trovate altrove. Mettici del tuo, sempre!

Includi call-to-action (CTA) chiare per guidare i lettori verso il prossimo passo, che sia leggere un altro articolo, iscriversi a una newsletter o acquistare un prodotto. Monitora i commenti e le interazioni per capire cosa piace e cosa non funziona.

Usa queste informazioni per adattare e migliorare i contenuti futuri. Nessuno ha molta voglia di passare ore a creare e pubblicare contenuti che nessuno legge, nemmeno tu, giusto?

5. Non muoverti a caso: crea il tuo calendario editoriale SEO e stabilisci quando pubblicare

  • Evita sempre un approccio casuale e disorganizzato, che non porta mia a nulla di buono. Devi creare un calendario editoriale ben strutturato, che stabilisca con precisione la frequenza delle pubblicazioni. Basandoti sulle risorse a disposizione e sulle aspettative del tuo pubblico, decidi quanto spesso pubblicherai nuovi contenuti. Ogni giorno? Ogni mese? L’importante è non fare il passo più lungo della gamba e avere obiettivi realizzabili!

  • Sviluppa i temi e le idee dei contenuti con settimane o mesi di anticipo. Questo ti dà il tempo di fare ricerche approfondite e creare contenuti di qualità.

  • Assicurati di variare i tipi di contenuti (blog, video, infografiche) e gli argomenti, per mantenere l’interesse e l’engagement del tuo pubblico. 

  • Utilizza strumenti come Trello, Asana, Basecamp, o un semplice foglio di calcolo di Google, per tenere traccia dei contenuti, delle scadenze e delle tante cose da fare.

  • Considera l’uso di strumenti di automazione per programmare la pubblicazione dei contenuti, così da non perdere mai un’uscita.

  • Se serve, cambia programmazione, in base ai feedback, alle tendenze emergenti, o agli eventi inaspettati. Una certa flessibilità ti permetterà di rimanere rilevante e attuale!

6. Questi sono alcuni dei migliori strumenti per piani editoriali ottimizzati che convertono

Utilizza gli strumenti giusti per pianificare, creare e monitorare la tua strategia. Ecco alcuni dei principali tool che ti consigliamo:

  • Google Keyword Planner, ideale per la ricerca delle parole chiave e per ottenere dati sul volume di ricerca e la concorrenza.
  • SEOZoom, fornisce una panoramica completa su SEO, PPC, contenuti, social media e ricerche competitive. Ottimo per l’analisi delle parole chiave, il monitoraggio della posizione e l’analisi dei backlink.
  • Ahrefs, strumento molto potente per l’analisi dei backlink, la ricerca delle parole chiave, l’analisi dei competitor e il monitoraggio del ranking.
  • Google Analytics 4, è essenziale per monitorare il traffico del sito web, il comportamento degli utenti, le conversioni e altre metriche importanti per la tua strategia SEO oriented.
  • Google Search Console, è lo strumento gratuito che aiuta a monitorare e mantenere la presenza del tuo sito nei risultati di ricerca di Google, fornendo informazioni sulle performance del sito e potenziali problemi.
  • BuzzSumo e Google Trends, sono utili per l’analisi dei contenuti e per scoprire quali argomenti sono più popolari e condivisi nel tuo settore.

Usa Google Sheets per creare il tuo piano editoriale SEO

Ti abbiamo spiegato quanto sia importante organizzare i contenuti di un PED, ora vediamo come farlo in pratica.

Usa un file Sheet di Google, o se preferisci Excel. Entrambi sono ottimi per essere condivisi con il team di lavoro ed essere sempre a disposizione nel proprio spazio di archiviazione.

Vai su Google Sheets, apri un nuovo file, rinominalo e crea una tabella con:

  • data pubblicazione
  • titolo (heading title)
  • autore
  • Url
  • Keyword/topic da usare
  • Fonti e documenti
  • Link interni
  • Note

Cosa metterai in questo file? Per saperlo devi seguire i 6 step che ti abbiamo indicato sopra, partendo dal capire bene quali sono i tuoi obiettivi e chi è il tuo pubblico.

Fatti una domanda secca senza tergiversare: “chi voglio che legga i miei contenuti e cosa cercano queste persone?” Rispondi avendo prima ben presente chi sono le tue buyer personas, e come puoi essere importante per loro con i tuoi testi, immagini, video, e altro.

Organizza bene il tuo sito web e il tuo blog: decidi le categorie di argomenti di cui occuparti

Ok, hai ben chiari gli obiettivi del blog, a chi ti rivolgerai con i tuoi contenuti, ma ora devi fare un’altra cosa molto importante.

Devi stabilire gli argomenti e organizzarli con cura in categorie ed eventuali sottocategorie, affinché sia sempre chiaro di cosa ti occupi, sia agli utenti che ai motori di ricerca.

alberatura blog esempio

Esempio pratico: il PED del sito web di Qreativa

Il piano editoriale SEO per la sezione Guide del nostro sito Qreativa, contiene argomenti relativi ai nostri servizi che offriamo e al settore del web marketing. Neld ettaglio le categorie inserite nel PED sono:

  • SEO
  • Siti web
  • Comunicazione
  • Content Marketing
  • Pubblicità
  • Sicurezza Informatica
  • Link Building
  • eCommerce

Per ogni argomento, abbiamo dedicato ore di attente keyword research e analisi dei competitor, a cui aggiungiamo sempre la comprensione degli intenti di ricerca del pubblico che vogliamo intercettare.

Stabiliti quanti, e quali, contenuti vogliamo pubblicare, programmiamo la frequenza sul calendario editoriale, definiamo le fonti e i documenti da studiare e da cui prendere le nozioni e le informazioni importanti, per rendere ancora più rilevanti i nostri contenuti.

Se non ci sono più dubbi o zone d’ombra da chiarire, inziamo la creazione del contenuto, seguendo le modalità di scrittura SEO e le regole del copywriting.

Per farti capire meglio, condividiamo con te una riga del nostro PED del 2023, che come vedi riporta un articolo pubblicato il 18 dicembre dal titolo “Marketing per fisioterapisti: come attirare nuovi clienti”.

Nel file sheet sono riportati anche il nome dell’autore, i topic, le fonti, le pagine di altri articoli del blog da linkare e infine le note con alcune puntualizzazioni. In questo modo il lavoro è chiaro non solo al copywriter, ma anche al responsabile del settore marketing e a tutto il team.

Che ne dici ora di provare a creare il tuo bel piano editoriale SEO? Il tuo business ne ha davvero bisogno.

Scarica il modello di PED SEO di Qreativa e personalizzalo per il tuo business!

Se vuoi, parlane con noi e fai realizzare il tuo Piano editoriale SEO ad un’agenzia SEO certificata. Creare e seguire un piano editoriale SEO è un grosso impegno, che richiede esperienza, competenze e tanto tempo a disposizione. Non improvvisarti mago, o il tuo cilindro rimarrà senza coniglio!

Irene Tempestini

Irene Tempestini

Lavoro nel campo della comunicazione, on e offline, da oltre 15 anni, abbracciando varie sfumature del settore. Sono Senior SEO Copywriter, Giornalista iscritta all'Ordine Nazionale dei Giornalisti (tessera professionale n.140252), Media Manager, Addetta Stampa e PR di Qreativa. Il mio percorso non si è mai fermato. Investo continuamente nella formazione, per restare sempre al vertice nel frenetico mondo del digital marketing.
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