Il Page Rank e il Web
Lo dice la parola stessa: Web.
Web, in inglese, significa ragnatela.
Nessun altro termine descrive meglio il complesso mondo di relazioni che esiste all’interno di Internet.
Tutti i materiali che trovi in rete quando digiti una parola su un motore di ricerca come Google sono collegati uno all’altro da un intricato sistema di collegamenti interni e, soprattutto, esterni.
In effetti, il significato ultimo di Page Rank è proprio dare un valore a questi collegamenti tra i siti.
L’origine di Page Rank
L’idea è nata da due studiosi, Brin e Page, quando, negli anni Novanta, agli albori di Internet, intuirono che se un sito inseriva al suo interno un collegamento ipertestuale (il link!) a un altro contenuto esterno era come se dicesse ‘‘Ehi, tu, utente di Internet, se vuoi approfondire quello che stai cercando, guarda anche questo sito!”
In sostanza, collegare (o come si dice, linkare) un sito esterno esprime, da parte della pagina o del sito che lo fa, un valore positivo.
Quindi, una pagina Web diventa importante e degna di essere adeguatamente indicizzata da un motore di ricerca nel momento in cui molte pagine contengono un link verso di essa.
Facciamo un esempio.
Sei uno studio legale e hai scritto un articolo chiaro ed esaustivo sui pericoli del bonus 110 % e su come, leggi e dati alla mano, un proprietario di una casa può tutelarsi in modo adeguato.
Dopo che Google ha indicizzato il tuo contenuto, puoi aspettarti che quello che hai scritto sia linkato da siti che parlano di ristrutturazioni, da forum di proprietari di case, da aziende che vendono servizi di progettazione…
Questo succede perché questi siti e questi utenti considerano il tuo articolo importante, inerente e fondamentale per chi, a sua volta, lo leggerà.
Da questa idea, è nato un algoritmo che, attraverso formule complesse e costantemente aggiornate, misura l’importanza delle pagine di un sito: il Page Rank, appunto.
Page Rank e Google
”Più pagine di siti diversi cliccano ad una pagina del mio sito, più la mia pagina sarà importante e ben valutata da Google”: ecco quello che, in ultima analisi, potrebbe essere la definizione di Page Rank.
Il Page Rank è stato a lungo il parametro più importante che Google ha utilizzato per decidere se inserire una pagina nelle prime posizioni.
Anche attualmente, sebbene Google utilizzi centinaia e centinaia di altri indicatori nel suo algoritmo, un ottimo Page Rank permette a un sito di essere inserito adeguatamente tra i primi risultati di una ricerca su Internet.
Il Page Rank: quale è il tuo?
Google, inizialmente, permetteva che il punteggio legato a Page Rank fosse pubblico.
Era possibile, quindi, sapere in ogni momento quale fosse la precisa valutazione di questo indicatore da parte del principale motore di ricerca.
Bastava, infatti, cercare tra le estensioni dei singoli browser ed ecco che compariva, sulla propria barra degli strumenti, un rettangolino che si colorava di verde in base al Page Rank della pagina.
Il voto andava da 0 a 10 e individuava quanto fosse il gradimento da parte di Google delle pagine dei nostri siti o di quelli che visitavamo in termini di backlink.
Questa possibilità è stata oscurata da Google perchè dava adito a eccessive manipolazioni.
Attualmente, è possibile avere una idea attraverso l’analisi puntuale di tutti i link che arrivano sul sito o, in alternativa, utilizzando plugin e tool che ne calcolano un valore approssimativo.
Il Page Rank: non tutti i link sono uguali
”Se per essere in prima posizione su Google occorre avere molti link che portano sulla nostra pagina e sul nostro sito, basta fare questo, a qualunque costo!‘ hanno pensato molti del settore, esperti o meno di Seo.
Naturalmente, l’algoritmo di Page Rank non si basa solo sul numero di link che arrivano su una determinata pagina, ma anche sul Page Rank (a sua volta) della pagina da cui arriva il link.
Se la pagina di provenienza è povera di contenuti, oppure eccessivamente generica, con solo un lungo elenco di link esterni e, in ogni caso, non inerente all’argomento, il link ricevuto avrà un valore quasi nullo o addirittura negativo.
Se invece la pagina di provenienza è importante, ”cede” pochi link e tutti inerenti all’argomento, con contenuti adeguati e ricchi, allora il link avrà un punteggio elevato.
Questo è il motivo per cui qualunque agenzia SEO seria sconsiglia una pratica che purtroppo è ancora molto in uso: l’acquisto di backlink un tanto al kilo.
Sul web, puoi trovare chi vende strategie di Link Building a prezzi stracciati… strategie che consistono, essenzialmente, nell’acquistare link che portino al tuo sito.
Occorre fare attenzione a queste proposte perché, nella grande maggioranza dei casi, le pagine di provenienza hanno un Page Rank nullo e questo si riverserà negativamente sul tuo punteggio.
Errori da evitare
Facciamo un esempio: vendi servizi legati all’industria meccanica e hai acquistato un backlink da parte di una pagina di un sito generalista.
La pagina si rivela essere, alla fine, solo un lungo elenco di nomi di aziende simili alla tua, o addirittura di settori che nulla hanno a che fare con il tuo: in questo caso non aspettarti un grande risultato a livello di Page Rank.
Se invece un sito che si occupa di meccanica cita, all’interno di un articolo, solo la tua azienda e i tuoi servizi e inserisce un link con il tuo dominio, ecco che il tuo Page Rank avrà un incremento notevole del punteggio.
Naturalmente, è molto può difficile, in termini di energia, tempo e competenze, arrivare a questo risultato rispetto ad un acquisto di centinaia di backlink generalisti dal prezzo di pochi euro.
Il Page Rank: come migliorarlo
Le tecniche per aumentare il Page Rank devono sempre essere inserite in una strategia di marketing: cosa vuoi raggiungere, in che modo, con quali risorse e in quanto tempo.
Quando la strategia di marketing e gli obiettivi sono chiari allora è possibile mettere in atto anche una strategia di Link Building, necessaria per migliorare il proprio Page Rank.
1. Migliorare il SEO del tuo sito
Se lo scopo è di invogliare content creator di siti o utenti di forum importanti per il tuo settore a inserire un link verso le tue pagine, la regola numero uno è: farsi trovare.
Farsi trovare sul Web significa, essenzialmente, essere al vertice dei risultati di ricerca, possibilmente in prima posizione.
Questo è il risultato delle tecniche legate al SEO.
SEO significa Search Engine Optimization: è tutto quanto riguarda l’ottimizzazione di un sito per farsi ben indicizzare (ossia, in parole povere, arrivare nelle prime posizioni) da parte dei motori di ricerca.
Ecco perché tutto il SEO inerente al sito deve essere in perfetto ordine.
E’ importante, quindi, affidarsi ad esperti, come l’agenzia SEO Qreativa, che siano specializzati in questo ambito.
Ad esempio, la presenza di giusti meta tag, meta description costruite in modo sensato, parole chiave scelte e ripetute secondo parametri adeguati, h1, h2, h3 che creino articoli ben strutturati, l’utilizzo parsimonioso di grassetti e sottolineature sono solo alcuni degli elementi che devi tener presente per avere un sito che abbia tutte le caratteristiche per ottenere una buona indicizzazione.
Inoltre, è importante ricordare che un sito, per essere trovato e linkato da parte di domini importanti, deve avere un contenuto ricco e pertinente: quindi, ad esempio, niente pessime traduzioni da altre lingue e niente plagio.
Una volta che il sito è perfetto sia a livello SEO sia dal punto di vista di contenuti appetibili per il target che vuoi raggiungere, puoi pensare a una vera e propria strategia di Link building volta a migliorare il Page Rank.
2. Inserire il sito in directory importanti
Una tecnica di Link Building relativamente semplice è iscrivere il sito in directory popolari, come ad esempio Yahoo e Dmoz.
Sebbene siano di tipo generalista, sono comunque directory popolari che permettono di raggiungere molto pubblico.
Stai distante da tutte le link farm!
Un altro modo è individuare directory specializzate nel settore e chiederne l’iscrizione.
E’ importante, in questi casi, dare tutte le informazioni necessarie: pochi minuti e un po’ di attenzione aggiuntiva permetteranno di avere ottimi risultati in termini di Page Rank.
3. Creare una strategia di scambio di link
Scambiare link è una strategia che funziona ma che va gestita con molta attenzione.
Se gli unici siti che entrano in una pagina sono il risultato di uno scambio, è possibile che il Page Rank non solo non migliori ma addirittura peggiori.
Quindi, occorre molta pazienza nell’individuare i siti a cui proporre lo scambio e molta attenzione nel definire il numero di link.
4. Partecipare ai forum di settore e ai gruppi social
Far parte di forum e gruppi legati al settore in cui operi è una strategia utile e molto redditizia in termini di Page Rank.
Occorre però tempo, risorse e capacità nell’interagire costantemente on-line.
Inoltre molti gruppi hanno politiche severe riguardo alla presenza di link nei commenti: per evitare il ban, è importante conoscere e rispettare il regolamento di ciascun gruppo.
Conclusione
In conclusione, aumentare il Page Rank è una strategia vincente per migliorare la propria presenza on line, ma, come tutto ciò che riguarda il mondo del Web, occorrono attenzione e competenze.