Traccia le conversioni e fai remarketing per ottimizzare il ROI
Devi saper sfruttare bene il Pixel Facebook se vuoi ottimizzare le campagne pubblicitarie Facebook Ads e massimizzare il ritorno sull’investimento (ROI)!
Il valore aggiunto del Pixel di Facebook, sta nella sua capacità di comprendere il comportamento degli utenti sulle tue inserzioni di Facebook e utilizzare queste informazioni per rendere l’advertising su Meta più efficace.
Che tu sia un web marketer, o il proprietario di un sito web o un eCommerce, questa guida definitiva e completa aggiornata al 2024, diventerà il tuo punto di riferimento per raggiungere i tuoi obiettivi di business. Iniziamo subito!
Cos’è il Pixel di Facebook
Il Pixel di Facebook è un frammento di codice che, inserito nel codice HTML del tuo sito web, ti permette di raccogliere informazioni fondamentali sulle azioni che gli utenti compiono quando atterrano sul tuo sito web o app.
Sapere se acquistano, scaricano un file, si iscrivono alla newsletter, è importantissimo per una strategia di marketing online accurata e mirata, a prova di sprechi!
Se dovessi spiegarti in una sola parola cos’è il Pixel non avrei dubbi: ALLEATO. Sì, proprio così, un fedele e potente alleato per scalare il tuo business.
A cosa serve il Pixel Facebook
Il Pixel Facebook è uno strumento di tracciamento potente, che dispone di una serie di utilità e funzionalità di cui non puoi e non devi fare a meno. Te le elenco subito qui sotto:
- le azioni degli utenti sul tuo sito non avranno più segreti, saprai se dopo aver cliccato su un tuo annuncio Facebook, portano a termine un acquisto, un download, si iscrivono alla newsletter, quali pagine visitano. Non esiste report migliore per sapere se le tue sponsorizzate stanno funzionando o no.
- Sua sacralità il remarketing è servito! Grazie ai dati forniti dal Pixel, puoi mostrare annunci mirati per esempio ai visitatori che hanno già visitato il tuo sito web, ma che non hanno concluso un acquisto, o non hanno riempito per intero il form contatti. Agire su chi ha già dimostrato un certo interesse per un prodotto e servizio, è quello a cui aspirano tutti i marketers, me compresa!
- Grazie alle informazioni fornite dal Pixel, puoi creare un pubblico personalizzato in base agli interessi e al comportamento registrati. Indirizzare i messaggi a target specifici e altamente segmentati, aumenta a dismisura l’efficacia delle campagne pubblicitarie. Provare per credere!
- Analizzando bene i dati del Pixel, puoi ottimizzare la creatività dei tuoi annunci e personalizzare al massimo i messaggi e le immagini. Ricorda, sapere a chi rivolgerti e come, ti fa vincere rispetto alla concorrenza che affolla il web.
- Il Pixel fornisce anche dati preziosissimi sulle prestazioni delle campagne e ti fa capire chiaramente cosa funziona e cosa no, quale testo o immagine colpisce il tuo target di riferimento, quali inserzioni devi modificare o seppellire per sempre, su cosa investire, o meno, denaro.
Ricorda, per essere un bravo marketer devi prima essere un bravo stratega e analista, e sapere ottimizzare per massimizzare il ROI. Altrimenti, perdi solo tempo e soldoni.
Passo dopo passo come creare e installare un nuovo Pixel di Facebook
Non è difficile creare un Pixel, devi solo seguire gli step che ti indico qui di seguito. Vediamo bene cosa devi fare:
- innanzitutto, vai sul tuo “Business Manager”, esegui l’ accesso e cerca “Gestione eventi” in “Tutti gli strumenti”. Da qui clicca sul “+ Collega origini dei dati” e scegli tra Web, App, Offline, CRM, Messaggi. Per il momento spuntiamo Web e vediamo come andare avanti.
- Ti appare ora un box “Create a new dataset”, che ti spiega come la procedura aiuta a monitorare l’attività importante per la tua azienda, così puoi targettizzare meglio i gruppi di pubblico e contribuire a migliorare le prestazioni. Dopo aver dato un nome a questa azione, dovrai inserire l’Url del tuo sito web.
A questo punto ti viene chiesto se vuoi ricevere “Indicazioni per la configurazione” (opzione consigliata) o preferisci il “Fai da te”. Fidati, se non sei un esperto, scegli la prima opzione! Adesso devi indicare se il tuo budget mensile è inferiore o superiore ai 3.000 dollari.
- In base alle risposte fornite, riceverai nell’immediato il suggerimento per la configurazione migliore per te. Per esempio, se hai indicato di disporre di meno di 3.000 dollari al mese di budget pubblicitario, Meta ti consiglia di configurare l’API Conversions con un partner come Shopify, Google Tag Manager, WordPress o Wix. Questo perché ha costi contenuti, non devi scrivere codice e serve poca manutenzione.
- Ovviamente, segui il consiglio di Meta e scegli il tuo partner tra quelli proposti nella schermata successiva. Se scegli WordPress, a questo punto è il momento di collegare il tuo account WordPress a Meta. Se non hai ancora un pixel devi crearlo subito!
- Adesso fai molta attenzione perché siamo arrivati a un punto cruciale, quello del collegamento tra WordPress e Meta. Ma per questo ti invito a leggere il paragrafo successivo.
Integra il Pixel con WordPress: ti spiego come fare
Per collegare il Pixel al tuo sito su WordPress, ti consiglio di scegliere la via più facile e usare un plugin. Nel 2024 è ora di imparare ad automatizzare, quindi fallo anche tu!
- Vai sul tuo account WordPress e apri il pannello di amministrazione del tuo sito web.
- Ora portati nella sezione “Plugin” e clicca su “Aggiungi nuovo”.
- Puoi scegliere tra vari plugin, come Pixel Your Site, Pixelavo e Pixel Tag Manager per WooCommerce.
- Clicca su “Installa ora” e poi su “Attiva”.
Ora devi ottenere l’ID Ottieni del tuo Pixel di Facebook e per farlo fai così:
- Su “Business Manager” di Facebook cerca “Gestione eventi”.
- Se lo hai già, ti basta selezionare e copiare l’ID del Pixel che ti interessa e che trovi in “Panoramica” o “Origine dei dati”. Altrimenti devi creare il Pixel seguendo le istruzioni che ti ho dato nel paragrafo precedente.
Con il codice ID copiato, ritorna sul pannello di amministrazione del tuo sito web e vai nella sezione del plugin che hai installato. Ora prosegui così:
- incolla o seleziona l’ID del Pixel nello spazio appropriato all’interno delle impostazioni del plugin.
- Controlla le varie configurazioni proposte dal plugin, come “Account pubblicitario”, “Pagina di riferimento”, “Instagram” e prosegui cliccando “Avanti”.
- Salva le modifiche e ora non ti resta che controllare che il tuo Pixel funzioni correttamente. Come? Per questo trovi un paragrafo dedicato qui sotto.
Come verificare se il Facebook Pixel funziona
Finita la procedura di installazione, devi controllare che tutto funzioni correttamente e per farlo ti consiglio di usare il Pixer Helper di Meta.
È un’estensione per Chrome, quindi la prima cosa che devi fare è installarla. Come? Te lo spiego io, seguimi:
- innanzitutto verifica se stai usando il browser Chrome, perché il plugin Pixer Helper funziona solo con questo. Vai sul Chrome Web Store digitando la ricerca nella barra, o inserendo direttamente questo URL https://chrome.google.com/webstore.
- In “Cerca estensioni e temi” digita Pixer Helper e ti apparirà la schermata del plugin. Non ti resta che cliccare su “Aggiungi a Chrome” e poi “Aggiungi estensione” e il gioco è fatto.
- Adesso vedrai l’icona del Meta Pixel Helper “><” in alto sulla destra nella barra degli strumenti del browser, con il colore verde o rosso a seconda se rileva o meno un Pixel attivo sulle pagine web che visiti.
Di sicuro sei curioso di testare il Meta Pixel Helper sul tuo sito web! Vai e controlla che sia regolarmente attivo, se ci sono errori e quali eventi sono tracciati.
Come installare il pixel di Facebook con Google Tag Manager
Google Tag Manager è uno strumento gratuito che consente l’aggiunta e l’aggiornamento di tag per il tracciamento e l’analisi, con un’interfaccia semplice e intuitiva.
Ora ti spiego come configurare il Pixel di Facebook utilizzando GTM:
- su “Gestione eventi” nel tuo account Meta, copia l’ID Pixel che vuoi utilizzare o creane uno nuovo se necessario.
- Accedi al tuo account Google Tag Manager e seleziona, o crea, un ambiente per il sito web in cui desideri installare il Pixel.
- Vai su “Tag”, clicca su “Nuovo” per creare un nuovo tag e nominalo “Facebook Pixel”.
- Clicca su “Configurazione Tag” e scegli “Custom HTML”.
- Nella casella “HTML”, inserisci il codice del Pixel di Facebook come vedi nella foto qui sotto. Ovviamente, dove leggi ‘YOUR_PIXEL_ID’ ci sarà il tuo ID Pixel.
- Clicca su “Triggering” e seleziona il trigger che attiverà il Pixel. Solitamente si sceglie “All Pages” per tracciare tutte le visualizzazioni di pagina.
- Ci sei quasi! Salva il tag e utilizza la modalità di anteprima in GTM per testare che il Pixel sia attivato correttamente.
Non ti resta che andare sul tuo sito web e controllare che il pixel funzioni e che gli eventi vengano tracciati in “Gestione eventi”. Pubblica le modifiche in Google Tag Manager per rendere attivo il Pixel su tutto il sito e il gioco è fatto!
Dataset: scopri tutto sulla novità che raggruppa i dati da fonti diverse
Meta, da non molto, ha raggruppato i dati sugli eventi provenienti da fonti diverse in un dataset.
Creando il tuo dataset, riceverai un ID unico che potrai utilizzare per configurare le tue integrazioni e monitorare i tuoi eventi attraverso “Gestione eventi”.
L’ID del dataset corrisponderà a quello di un Pixel già esistente, se è associato al tuo dataset. Questo può verificarsi in diverse circostanze, ad esempio:
- il tuo pixel è stato automaticamente trasformato in un dataset.
- Hai generato un dataset utilizzando un’app mobile pre-esistente e hai selezionato l’opzione “Crea utilizzando un ID del pixel”.
Riceverai un nuovo ID dataset nel caso in cui un pixel esistente non sia collegato al tuo dataset.
Il dataset riporta i dati sugli eventi provenienti da queste integrazioni, che puoi decidere di configurare:
- Pixel di Meta (eventi sul sito web).
- API Conversions (eventi sul sito web, nell’app, offline e relativi alla messaggistica).
- SDK di Facebook per iOS o Android (eventi nell’app).
- Mobile Measurement Partner (eventi nell’app).
- API App Events (eventi nell’app).
- Caricamento di file CSV (eventi offline).
Il vantaggio enorme che offre il dataset, è quello di avere un unico ID e poter monitorare gli eventi su sito web web, app, offline, messaggistica in un unico luogo. Inoltre, puoi gestire una sola integrazione API!
Come aggiungere un account pubblicitario a un dataset
Per prima cosa devi avere il controllo completo dell’account business che gestisce il dataset. Lo step successivo è aggiungere l’account pubblicitario a cui assegni il dataset al tuo Business Manager. Non spaventarti, ora ti spiego come si fa:
- vai su “Meta Business Suite” e seleziona il tuo account business.
- Clicca su “Origini dei dati”, seleziona “Dataset” e clicca su “Aggiungi risorse”.
- Seleziona gli account pubblicitari a cui vuoi concedere l’accesso.
- Clicca su “Aggiungi”.
Con queste poche e semplici mosse hai aggiunto l’account pubblicitario al dataset!
Come usare lo strumento per configurare gli eventi
Hai finalmente aggiunto il Pixel sul tuo sito web, ma non è finita qui. Ora è il momento di configurare gli eventi standard che vuoi tracciare. Come sempre non spaventarti, segui le mie indicazioni e vedrai che non è poi così difficile:
- da “Gestione eventi” in Business Manager, clicca su “Origini dei dati” e seleziona l’ID del Pixel che ti interessa.
- Clicca in alto su “Impostazioni” e scendi fino ad “Apri lo strumento per la configurazione degli eventi”.
- Ora devi inserire l’URL del sito web e cliccare su “Apri il sito web”. Lo strumento per la configurazione degli eventi si avvierà nel browser del tuo sito web, come vedi nell’immagine qui sotto.
- Clicca su “Controllo” per ogni evento che ti viene suggerito e seleziona “Conferma” o “Ignora”. Puoi anche aggiungere altri eventi cliccando sulle aree del sito web evidenziate e scegliere quale evento vuoi aggiungere al tracciamento.
Il gioco è fatto! Per visualizzare gli eventi, ti basta accedere a “Gestione eventi”, scegliere il Pixel desiderato e osservare sia il grafico che la tabella degli eventi disponibili.
Tutto sugli eventi standard e personalizzati
Un evento è l’azione che un utente fa per esempio sul tuo sito web, dall’acquisto, all’aggiunta di un prodotto nel carrello, al download di un contenuto, o l’iscrizione alla newsletter.
Per Meta/Facebook questi dati sono preziosi per ottimizzare le sponsorizzate e mostrare le inserzioni solo a persone a cui probabilmente interessano.
Come inserzionista, puoi decidere di condividere le informazioni di eventi standard o eventi personalizzati. Vediamoli bene nel dettaglio:
Gli eventi standard sono già predefiniti da Meta, che li riconosce e per i quali ha già stabilito una tipologia specifica di tracciamento.
Questi eventi coprono le interazioni più comuni su un sito web e sono progettati per facilitare l’integrazione del tracciamento senza la necessità di personalizzazione aggiuntiva.
Qui sotto riporto l’elenco di tutti gli eventi standard aggiornati al 2024:
aggiunta delle informazioni di pagamento, aggiunta al carrello, aggiunta alla lista dei desideri, completamento della registrazione, contatto, personalizzazione del prodotto, donazione, ricerca del luogo, inizio acquisto, acquisizione contatto, acquisto, appuntamento, ricerca, avvio della prova, invio della richiesta, abbonamento, visualizzazione dei contenuti.
Gli eventi personalizzati, sono invece tutte le azioni non elencate tra gli eventi standard e sono implementati aggiungendo del codice specifico al Pixel.
Gli step per configurare gli eventi standard nel Pixel Facebook
Ora sai perfettamente cosa sono gli eventi standard e devi procedere con l’inserimento corretto del codice, rispettando le maiuscole e le minuscole. Vediamo subito un esempio per capire bene!
L’evento “ViewContent” è fbq(‘track’, “ViewContent”); e non fbq(‘track’, ‘viewcontent’); Se riporti quest’ultimo codice, Meta lo riconoscerà come un evento personalizzato e non standard nei tuoi report pubblicitari.
È anche importante impostare accuratamente i valori e la valuta per eventi specifici come l’acquisto, per riflettere correttamente le conversioni. Questo aiuta a ottenere dati più accurati sul rendimento delle tue campagne.
Per massimizzare l’efficacia del Pixel, Meta consiglia giustamente di configurare un funnel di eventi completo, che includa eventi in sequenza logica, come ad esempio la visualizzazione di contenuti, l’aggiunta al carrello e l’acquisto, in modo da tracciare tutte le azioni che portano a completare la vendita.
Oltre al Pixel, usa anche API Conversions per ottenere la cosiddetta configurazione di un evento ridondante, che permette di tracciare gli stessi eventi sia dal lato client (Pixel) che dal lato server (API), bypassando eventuali problemi di connettività, o errori di caricamento della pagina.
ATTENZIONE! Ricorda che l’evento “ViewContent” non è parte del codice base del Pixel, a differenza della visualizzazione della pagina, che indica la semplice presenza di un utente su una pagina web dove il Pixel è installato. Questa distinzione è fondamentale per un corretto tracciamento degli eventi, tienila bene a mente!
Cosa sono gli eventi automatici
Nel 2024, qualsiasi marketer sa bene che le possibilità offerte dall’apprendimento automatico sono manna da cielo a cui affidarsi per migliorare le proprie strategie e massimizzare i risultati.
Quando attivi gli eventi automatici, il Pixel di Facebook inizia a monitorare una serie di azioni predefinite, che possono includere clic su link, compilazione di form, visualizzazioni di video e molto altro.
Il Pixel apprende dall’interazione degli utenti e automaticamente decide quali eventi tracciare, basandosi su ciò che è più utile per il tuo sito e il tuo business. Migliorare il tracciamento deve essere la tua priorità, quindi fatti aiutare da Meta e non te ne pentirai. Attiva gli eventi automatici come vedi nell’immagine qui sotto!
Come configurare gli eventi e i parametri per le inserzioni del catalogo Advantage+
Per le inserzioni del catalogo Advantage+, quelle che un tempo erano le inserzioni dinamiche, devi impostare correttamente alcuni parametri degli eventi tracciati dal Pixel o dall’SDK di Facebook, per massimizzare l’efficacia delle inserzioni e mostrare i prodotti giusti alle persone giuste nel momento giusto!
Se hai già configurato il Pixel sul tuo sito web, verifica che siano configurati gli eventi standard e i parametri corretti. Per esempio, come indicano le stesse guide di Meta, aggiungi il codice dell’evento “Aggiunta al carrello” con i parametri content_ids e content_type a ogni pagina di conferma di aggiunta al carrello.
Non hai ancora installato il Pixel sul tuo sito web? Allora aggiungi gli eventi standard e i parametri corretti durante l’installazione e fallo in questo modo. Quando visiti “Gestione eventi” per impostare il tuo Pixel, seleziona l’installazione manuale.
Questa scelta ti permetterà di personalizzare gli eventi aggiungendo parametri specifici. Una volta selezionate le opzioni desiderate, il sistema genererà un frammento di codice, che dovrai copiare e incollare nel codice del Pixel su ogni pagina rilevante del tuo sito web.
Fatto? Ecco, ora puoi collegare il Pixel a un catalogo che servirà per le tue inserzioni super ottimizzate e mirate in base agli interessi e i comportamenti degli utenti.
Cos’è e come usare al meglio la tab Testa gli eventi
In “Gestione eventi” hai a disposizione “Testa gli eventi”, uno strumento davvero utile per capire se hai impostato bene gli eventi, o se devi sistemare eventuali errori.
Puoi cancellare le attività di test quando hai terminato, anche se queste resteranno disponibili nella tab per 24 ore.
Mi raccomando, se incontri errori utilizza i messaggi che ti fornisce Meta per risolvere i problemi di configurazione. Non far finta di non averli visti, agisci subito!
Tutto sulle conversioni personalizzate per gli eventi sul sito web
Non smetterò mai di ripeterlo: nel marketing più si sviscera più si vince! Le conversioni personalizzate per gli eventi sul sito web permettono proprio di misurare azioni ancora più specifiche compiute dagli utenti sul tuo sito.
Per esempio, se hai un eCommerce potresti voler tracciare gli utenti che hanno concluso acquisti superiori ai 50 euro.
Tieni presente che puoi creare fino a 100 conversioni personalizzate per ogni account pubblicitario. Inoltre, non puoi usare le conversioni personalizzate con le inserzioni dinamiche per i prodotti!
Ora vediamo un esempio concreto di conversione personalizzata:
Mettiamo il caso che tu voglia tracciare tutti gli utenti che hanno effettuato un ordine di 50 euro sul tuo sito e acquistato maglie da donna:
- dal tuo account Meta, su “Gestione eventi” seleziona “Crea conversione personalizzata”.
- Seleziona “Acquisto” come evento di conversione e crea queste due regole:
- aggiungi l’URL dove avviene l’acquisto, che conterrà sicuramente la keyword “maglie da donna”.
- Inserisci il parametro del valore maggiore di 50 euro.
Per andare oltre nel tracciamento standard e ottenere dati preziosissimi per le tue campagne pubblicitarie, impara a sfruttare al meglio il potenziale delle conversioni personalizzate! I vantaggi in termini di ROI saranno davvero evidenti.
Come modificare o eliminare le conversioni personalizzate
Innanzitutto, ti dico subito che puoi modificare solo il nome, la descrizione e il valore di conversione, ma non puoi modificare le regole di una conversione personalizzata:
- da “Gestione eventi” clicca su “Conversioni personalizzate” nel menù in alto a sinistra.
- Seleziona la conversione personalizzata che vuoi modificare e clicca su “Gestisci”.
- Fai le modifiche che desideri e salva.
Se vuoi cancellare le conversioni personalizzate che non ti servono più e fare spazio alle nuove, ti basta fare queste mosse:
- su “Gestione eventi” clicca su “Conversioni personalizzate” sulla sinistra e scegli la conversione che vuoi eliminare.
- Clicca su “Gestisci” e dal menù a discesa selezione “Elimina”.
Adesso che hai eliminato la conversione personalizzata non la troverai più nei report pubblicitari!
Perché capita che il numero di conversioni riportato da strumenti terzi sia diverso da quello di Meta
Se usi strumenti di terze parti, può capitare di notare report di dati diversi a causa di differenze nei metodi di rilevazione e attribuzione delle conversioni. Ora ti spiego meglio quali possono essere i motivi di queste discrepanze:
- gli strumenti di terze parti, spesso si basano sui cookie per tracciare le conversioni, il che può limitare la loro capacità di misurare le attività degli utenti su più dispositivi. Meta, invece, utilizza una misurazione basata sulle persone e traccia il comportamento degli utenti attraverso diversi dispositivi.
- Meta attribuisce conversioni anche alle sole visualizzazioni di inserzioni, mentre alcuni strumenti di terzi non sempre riconoscono le conversioni se l’utente non ha cliccato sull’inserzione.
- L’uso di ad blocker può impedire l’attivazione del Pixel di Meta, influenzando il tracciamento delle conversioni. Di conseguenza, i report di Meta potrebbero mostrare un numero inferiore di conversioni rispetto a quelli interni.
- Meta e gli altri strumenti usano metriche diverse e qundi fanno calcoli diversi.
Cosa puoi fare per risolvere queste discrepanze?
Controlla che la finestra di attribuzione delle conversioni sia allineata tra i vari strumenti di tracciamento e Meta.
Imposta lo stesso fuso orario sugli strumenti di reportistica e verifica che la data di conversione usata nei report sia identica. Non trascurare mai la configurazione di Pixel, tutto deve essere impostato nel modo giusto!
Usa la tab ‘Origine dei dati’ in “Gestione eventi” di Meta per verificare le attivazioni degli eventi standard e confrontale con quelle riportate dagli strumenti di terze parti.
Può sembrare una cosa di poco conto e invece devi controllare che la valuta e la formattazione delle cifre decimali siano coerenti nei codici degli eventi di acquisto tra i diversi strumenti.
Utilizza Pixel Helper e accertati che non ci siano attivazioni duplicate, che possono essere causate da reindirizzamenti e possono gonfiare i dati di conversione nei report di Meta.
Se i report di Meta riportano meno conversioni rispetto agli strumenti terzi, attenzione al piggybacking del Pixel sugli strumenti di gestione dei tag esistenti. Fermo lì, ti vedo spaventato, ora mi spiego meglio!
Il Pixel di Facebook potrebbe essere stato aggiunto, o implementato, insieme ad altri strumenti di tracciamento già presenti sul sito, come Google Tag Manager.
Questo può portare a problemi di configurazione o interferenze e il Pixel di Facebook potrebbe non registrare tutte le conversioni. In pratica, il pixel non funziona perché sta “viaggiando in piggyback”, cioè si appoggia a un altro sistema di tracciamento già impostato. Risolta questo intoppo, tutto tornerà nella norma.
Come usare al meglio la tab Diagnostica in Gestione eventi
Se c’è una funzione importante in “Gestione eventi” è proprio la tab “Diagnostica”, che ti offre sempre una visione chiara di ciò che va e cosa non va nella configurazione degli eventi sul tuo Pixel di Facebook.
È divisa in 3 sezioni, una dedicata ai problemi rilevati nelle ultime 24 ore che non sono stati ancora risolti o ignorati, un’altra a problemi non gestiti entro tre giorni dal loro rilevamento, e la terza è quella dei problemi che hai deciso di ignorare.
I problemi sono classificati in Critici, indicati da un’icona rossa e devi risolverli immediatamente, e Avvisi con un’icona gialla, indicano problemi meno urgenti, che tuttavia possono aiutarti a ottimizzare l’uso degli strumenti business di Meta.
Cosa ti consiglio io? Ovviamente di non ignorare mai la segnalazione di un qualsiasi errore e di agire il prima possibile!
Differenze tra gestione inserzioni, insights e gestione eventi
Meta è una piattaforma altamente evoluta e ha tante funzionalità, tra cui tre strumenti per misurare e ottimizzare le sponsorizzate: Gestione inserzioni, Insights e Gestione eventi. Non mi dilungherò molto, ma voglio spiegarti le loro caratteristiche principali:
Gestione inserzioni crea, gestisce e ottimizza le campagne pubblicitarie su Facebook, Instagram e altre piattaforme di Meta. Qui puoi impostare budget, target di audience, scegliere i formati degli annunci e modificare le inserzioni attive.
Insights fornisce report sulle performance delle campagne pubblicitarie, dati su metriche chiave come impressioni, clic, conversioni e spesa pubblicitaria.
Gestione eventi traccia e gestisce gli eventi generati dall’interazione degli utenti con il sito web o l’app collegati agli annunci, ad esempio tramite un Pixel di Facebook o SDK per app mobile. In pratica vedi cosa fanno gli utenti sul tuo sito web o app.
Saperli usare bene tutti e tre migliorerà le tue strategie di marekting e ottimizzerà i risultati delle tue campagne su Meta!
Cosa fare se il dominio del sito web è bloccato
Lavorare nel web marketing e avere a che fare con strumenti di tracciamento come il Pixel, richiede abilità ma anche conoscenza delle regole e delle normative vigenti. Fai molta attenzione, per esempio, agli eventi che il tuo sito web invia e se il dominio viola le normative di Meta, perché potresti ritrovarti un bel giorno con il dominio bloccato.
Le azioni che puoi fare a quel punto sono controllare la tab “Diagnostica” in “Gestione eventi” per vedere se il tuo dominio è davvero bloccato e capire qual è la causa. Non hai fatto nulla di contrario alle normative di Meta? Richiedi una revisione e attendi risposta.
Se il tuo dominio è bloccato, smetti all’istante di inviare dati da quel dominio. Puoi farlo rimuovendo il Pixel di Meta o il codice associato dal tuo sito, o disattivando eventuali integrazioni di partner che inviano dati a Meta. Lo so, fa un po’ paura ma come in ogni settore, ci sono rischi da valutare e serve tantissima attenzione e zero cialtroneria.
Occhio alle informazioni che condividi con Meta
Prima di metterti all’opera con il Pixel di Facebook, sappi che devi fare attenzione alle regole ferree e giustissime sulla privacy e la protezione dei dati, che trovi ben chiare nelle linee guida di Meta. Quindi, quando invii dati, non includere mai:
- informazioni finanziarie e di salute sulle persone.
- Dati sensibili come numeri di previdenza sociale, codici fiscali, numeri di carte di credito e password.
- Dati di localizzazione GPS specifici.
- Informazioni su minori di 13 anni.
- Qualsiasi dato non sottoposto ad hashing come richiesto da Meta.
Se Meta rileva dati proibiti, riceverai notifiche via email o tramite le piattaforme di gestione di Meta e dovrai correre a risolvere il guaio! Per evitare problemi, controlla sempre la tab “Diagnostica” in “Gestione eventi” e, soprattutto, non fare il furbo e rispetta le normative vigenti.
Come utilizzare i dati del Pixel per ottimizzare le campagne pubblicitarie
Pixel di Facebook è un pozzo di informazioni preziosissime che devi sfruttare al meglio per ottimizzare le campagne pubblicitarie su Meta.
Cos’ha di tanto speciale? Te lo dico con le parole più semplici possibili, perché è davvero importante che tu capisca il potenziale enorme di questo strumento di tracciamento che hai tra le mani:
- con il Pixel puoi tracciare azioni importanti come acquisti, iscrizioni alla newsletter o download di file e quindi puoi capire gli annunci che stanno funzionando e quali no, cosa piace e serve al tuo target, quanto è ottimizzato il tuo sito web e se offre un’esperienza di navigazione piacevole.
- Puoi fare remarketing per targetizzare gli utenti che hanno visitato specifiche pagine del tuo sito ma non hanno completato un’azione desiderata, come un acquisto. Pensa a quanto risparmi in termini di tempo e denaro, non dovendo intercettare il pubblico nell’oceano immenso del web. Un pubblico caldo sarà sempre un vantaggio rispetto a un pubblico freddo, non dimenticarlo mai!
- Puoi personalizzare i messaggi pubblicitari in base alle azioni che gli utenti hanno compiuto sul tuo sito.
- I dati raccolti dal Pixel ti servono per creare pubblici personalizzati (custom audience) basati su comportamenti specifici, come gli utenti che hanno aggiunto prodotti al carrello ma non hanno acquistato.
- Tramite i tuoi clienti puoi trovare nuovi utenti simili su Facebook (pubblico lookalike), che probabilmente saranno interessati ai tuoi prodotti o servizi.
- Adatta le tue strategie pubblicitarie in tempo reale, basandoti sui dati che Pixel Facebook offre per migliorare le performance delle campagne.
- Non sai quanto bene fa alla SEO il Pixel Facebook! Analizza il comportamento degli utenti, quali pagine visitano di più, per esempio, e implementa la tua strategia SEO per aumentare il traffico organico.
Stupito da tutte queste possibilità? Ti capisco, anche a me fa sempre lo stesso effetto WOW!
Conclusioni
Spero, anzi sono sicura, che questa guida definitiva al Pixel Facebook 2024 ti sarà d’aiuto per entrare nel mondo delle Facebook Ads o, se ci sei già dentro, per rinfrescare le tue conoscenze.
Affinare le sponsorizzate e raggiungere il target desiderato con messaggi pubblicitari pertinenti e rilevanti, deve diventare una sfida quotidiana. Solo così avrà senso investire tempo e denaro in campagne pubblicitarie.
E una cosa è certa, tramite l’implementazione accurata del Pixel Facebook, l’analisi approfondita degli eventi sul sito e l’uso strategico dei dati raccolti, puoi notevolmente aumentare il ritorno sull’investimento!
Non dimenticare l’importanza di rispettare le normative sulla privacy e di assicurarti che i dati inviati siano conformi alle politiche di Meta.
Se vuoi una consulenza personalizzata per te o la tua azienda, noi siamo qui, prontissimi. Facciamo la differenza insieme! Contattaci.
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