Google sta rivoluzionando la ricerca online con Google SGE (Search Generative Experience), una tecnologia avanzata basata sull’intelligenza artificiale, progettata per comprendere meglio l’intento degli utenti e fornire risultati più dettagliati e organizzati.
Ma cosa significa per la SEO tradizionale?
Le aziende dovranno adattare le strategie SEO tradizionali, puntare su contenuti approfonditi e aggiornati, e sfruttare nuove tecniche di ottimizzazione per rispondere in modo esaustivo all’intento di ricerca dell’utente.
In questo articolo vedremo come Google SGE cambia la visibilità e perché è fondamentale puntare su contenuti di alta qualità.
Scopriremo, inoltre, i nuovi strumenti e le best practice per ottimizzare la SEO in un’era AI-driven, insieme alle strategie per restare competitivi con l’evoluzione dell’uso delle keyword.
I punti chiave che affronteremo nell’articolo sono:
- Google SGE migliora la ricerca grazie all’intelligenza artificiale.
- SGE punta a interpretare meglio l’intento degli utenti.
- Contenuti di qualità saranno sempre più importanti.
- Nuovi strumenti e best practice per una SEO ottimizzata per l’AI.
Intanto Google ha annunciato pochi giorni fa, che gli AI Overviews in Search arriveranno già dai prossimi giorni in più di 100 paesi in tutto il mondo e raggiungeranno più di un miliardo di utenti globali ogni mese.
Sei pronto a scoprire il futuro della SEO?
Che cos’è Google Search Generative Experience SGE e come funziona
Search Generative Experience (SGE), è la grande novità che Google sta testando. Rappresenta un’evoluzione rispetto all’attuale motore di ricerca, perché utilizza l’intelligenza artificiale generativa per migliorare la pertinenza e la qualità delle risposte mostrate agli utenti.
Gli AI Overviews di Google, offrono risposte immediate e panoramiche dei temi, accompagnate da link per approfondire.
Qual è l’obiettivo di Google SGE?
L’AI ha come obiettivo quello di interpretare l’intento che sta dietro la query dell’utente, e non rimanere ancorato alle sole keyword. Il risultato di una simile analisi approfondita, non può che essere una risposta più dettagliata, articolata e organizzata.
Vediamo meglio come funziona al momento Google SGE, che puoi testare iscrivendoti su Search Labs ma non ancora in Italia. (Su come accedere leggi il paragrafo più sotto “Come accedere a Google SGE dall’italiano fino a quando non sarà disponibile?”)

Come funziona Google SGE?
SGE utilizza modelli avanzati di AI per comprendere il contesto e il significato delle domande, fornendo risposte dirette e riassunti facili da consultare, invece di limitarsi a una lista di link.
Google dà la priorità ai contenuti di alta qualità e include elementi interattivi, come domande di approfondimento, per una ricerca più intuitiva.
Il modello Gemini permette domande articolate con risposte multiple in un’unica query, organizzando le informazioni in modo chiaro e rendendo la ricerca più conversazionale e naturale.
Esempio
Cercando “Buona bicicletta per un percorso di 8 km circa con dislivelli” (vedi foto sotto), SGE organizza le risposte per rispondere a ciascuna parte della domanda.
Come avrai capito da quanto letto fino a qui, siamo di fronte a una rivoluzione nella ricerca online, che diventa più conversazionale e meno rigida, e trasforma ogni ricerca in un’esperienza più naturale e completa.

Come accedere a Google SGE dall’Italia fino a quando non sarà disponibile?
Per accedere a Google Search Generative Experience dall’Italia, devi utilizzare un’estensione VPN per simulare la tua posizione negli Stati Uniti, poiché la funzionalità è ufficialmente disponibile, nel momento in cui scrivo, solo negli USA.
Ecco i passaggi che devi seguire:
1. Installa una VPN per Chrome e configura la posizione negli USA. Attiva la modalità incognito e la VPN per assicurarti che la tua posizione sia simulata correttamente.
2. Apri un nuovo browser con la VPN abilitata e connettiti a un server statunitense per trasferire virtualmente la tua posizione.
3. Vai su Search Labs e inizia a testare!
Tutto sulle nuove funzionalità di SGE e i cambiamenti rispetto alla SEO tradizionale
Abbiamo già accennato alcune funzionalità di Google SGE, ma vediamole più da vicino:
- risposte più dettagliate e contestualizzate: i modelli AI di SGE sintetizzano informazioni da più fonti e rispondono direttamente in SERP, riducendo la necessità di clic sui link.
- Attenzione all’intento di ricerca e non alle singole parole chiave: SGE interpreta l’intento delle query senza concentrarsi sulle parole chiave esatte, privilegiando contenuti che rispondono a domande più articolate.
- Esperienze interattive: elementi come le domande correlate fanno rimanere più a lungo l’utente nella SERP per approfondire e affinare la ricerca, potenzialmente riducendo il traffico verso i siti esterni.
- Pianificazione e personalizzazione: con la nuova funzione di pianificazione, gli utenti possono creare piani personalizzati per cibo, viaggi e altro, modificabili su richiesta. Un esempio? Trasformando un piatto in una variante vegetariana! Inoltre, questi piani possono essere esportati su Docs o Gmail per un facile utilizzo.
- Pagina dei risultati organizzata dall’AI: SGE permette agli utenti di esplorare contenuti organizzati automaticamente per categorie, come cibo, film, musica e shopping, rendendo la ricerca più ricca e immediata.
- Ricerca con video: Google SGE sta introducendo una nuova funzione, che permette agli utenti di fare domande caricando video. Ad esempio, se registri un video di un problema con un giradischi, l’AI può analizzarlo e suggerire soluzioni specifiche.

Quali cambiamenti per la SEO?
La nuova SEO non considera più prioritaria l’ottimizzazione per parole chiave e punta tutto sulla qualità e rilevanza dei contenuti. I cambiamenti principali sono:
- contenuti che devono coprire l’argomento in modo completo per rispondere ai diversi aspetti delle domande degli utenti. La struttura del contenuto deve contenere FAQ, elementi visivi, elenchi puntati e paragrafi concisi, che agevolano la generazione delle risposte da parte dell’intelligenza artificiale.
- Dimostrare expertise e affidabilità per mantenere visibilità nelle risposte AI.
- Ottimizzazione per i featured snippet e le risposte rapide.
- Approccio SEO basato sull’intento e non solo sulle parole chiave.
SEO Tradizionale vs. SEO per SGE
SEO Tradizionale | SEO per SGE |
Obiettivo Principale: | Obiettivo Principale: |
Ranking basato su parole chiave | Rispondere all’intento di ricerca |
Ricerca Parole Chiave: | Ricerca Intenzioni Utente: |
Alta rilevanza delle keyword | Priorità all’interpretazione semantica |
Ottimizzazione per il Ranking: | Ottimizzazione per la Rilevanza: |
Focus su backlink e ranking | Contenuto utile, approfondito e attuale |
Interfaccia Risultati: | Risposte Dirette e Organizzate: |
SERP a elenco link | Panoramiche AI con link di approfondimento |
Esperienza Utente (UX): | Esperienza Utente (UX): |
Leggibilità e mobile-friendly | Interazione dinamica e risposte contestuali |
Ottimizzare i contenuti per Google SGE: consigli pratici
La strategia SEO basata su Google SGE dovrà puntare su:
- qualità.
- Rilevanza.
- Struttura del contenuto per agevolare l’AI nella generazione di risposte.
Ecco alcuni consigli pratici per migliorare la visibilità dei tuoi contenuti con Google SGE:
Crea contenuti approfonditi e informativi:
- pubblica contenuti che trattano un argomento in maniera esaustiva e completa, così da rispondere a domande principali e correlate. Devi creare testi che forniscano un quadro completo, includendo definizioni, spiegazioni, esempi e approfondimenti. No categorico a contenuti superficiali o palesemente promozionali!
Struttura il contenuto per migliorare la leggibilità:
- utilizza titoli e sottotitoli come H2 e H3 che aiutano Google SGE a individuare e riassumere rapidamente le informazioni principali. Suddividi i contenuti in paragrafi brevi e utilizza elenchi puntati, o numerati, per agevolare la lettura e la comprensione.
Rispondi a domande frequenti con una sezione FAQ:
- inserisci le FAQ che rispondono direttamente a domande specifiche, così aumenterai la probabilità che le tue risposte vengano selezionate dall’AI di SGE. Rispondi a domande rilevanti e specifiche legate al tuo argomento per coprire più aspetti possibili.
Rispetta l’intento di ricerca e non concentrarti solo sulle parole chiave:
- scegli titoli e testi che riflettano le domande e i desideri dell’utente e non concentrarti solo ed esclusivamente sulle parole chiave.
Aggiungi fonti affidabili e dati aggiornati:
- aggiungi dati aggiornati, citazioni da fonti affidabili e, quando possibile, link a siti autorevoli. Anche citare studi o ricerche contribuisce a creare un’immagine di affidabilità per il contenuto e aumenta la probabilità che l’AI selezioni il tuo articolo come fonte autorevole.
Ottimizza per i featured snippet:
- i contenuti ottimizzati per i featured snippet, hanno più probabilità di essere utilizzati da SGE per risposte dirette. Crea una risposta rapida all’inizio della pagina, riassumendo l’argomento in una frase o in un breve paragrafo: questo aiuta a catturare l’attenzione di Google SGE.
Inserisci elementi visivi ottimizzati:
- le immagini, i grafici e i video aumentano il valore del contenuto. Assicurati di ottimizzare i file multimediali con tag alt descrittivi e di alta qualità, per garantire che siano leggibili e pertinenti per il motore di ricerca.
Aggiorna regolarmente i contenuti:
- l’AI di SGE predilige contenuti aggiornati, quindi è fondamentale aggiornare periodicamente gli articoli, soprattutto per argomenti soggetti a cambiamenti frequenti. Verifica e integra periodicamente nuove informazioni, dati e modifiche per mantenere i tuoi contenuti sempre attuali e rilevanti.
Migliora l’esperienza utente (UX):
- contenuti facili da leggere, con tempi di caricamento rapidi e un design mobile-friendly, influenzano il posizionamento e l’engagement. Google SGE tiene conto dell’esperienza dell’utente, quindi assicurati che il tuo sito web sia intuitivo e piacevole da navigare.

1.Esempio di contenuto che risponde all’intento di ricerca per Google SGE
Topic: strategie SEO per migliorare il posizionamento su Google.
Titolo principale (H1): “Guida Completa alle Strategie SEO per migliorare il posizionamento su Google”.
Sottotitoli H2 e H3:
- H2: Fondamenti di SEO On-Page.
- H3: Ottimizzazione dei tag titolo e delle meta descrizioni.
- H3: Uso strategico delle parole chiave.
- H2: SEO Off-Page e Link Building.
- H3: Costruire backlink di qualità.
- H3: Utilizzare il Social Media Marketing per la SEO.
- H2: Aspetti Tecnici della SEO.
- H3: Velocità di caricamento del sito.
- H3: Ottimizzazione per dispositivi mobili.
- H2: SEO e Intelligenza Artificiale.
- H3: L’Influenza di Google SGE e BERT sulla SEO.
- H3: Come Ottimizzare per Featured Snippet e Risposte AI.
Sezione FAQ:
- Domanda: Quanto sono importanti i backlink per il posizionamento?
- Domanda: Come scegliere le parole chiave giuste per la SEO?
- Domanda: Cosa significa ottimizzazione per dispositivi mobili?
Questa struttura rende il contenuto facilmente scansionabile dall’AI e risponde a domande che coprono ogni aspetto dell’intento di ricerca. Inoltre, la sezione FAQ permette di rispondere a domande specifiche che Google SGE potrebbe utilizzare nelle risposte rapide.
2.Esempio di ottimizzazione per featured snippet e risposte rapide
Inserisci una risposta breve e chiara all’inizio dell’articolo, per riassumere il tema e attirare l’attenzione di Google SGE:
- risposta rapida iniziale: “La SEO offre numerosi vantaggi alle piccole imprese, permettendo loro di raggiungere clienti locali, migliorare la visibilità online e competere con aziende più grandi”.
- Snippet ottimizzato per featured snippet: [Elenco puntato immediatamente sotto la risposta rapida]:
- Aumenta la visibilità nei risultati di ricerca.
- Attira clienti locali.
- Migliora la reputazione del brand.
- Offre un ROI elevato con un budget contenuto.
Inserendo la risposta diretta e l’elenco all’inizio del contenuto, hai più probabilità che vengano estratti come snippet. La risposta rapida riassume in modo chiaro e conciso i benefici della SEO per le piccole imprese, mentre l’elenco puntato fornisce un dettaglio immediato sui principali vantaggi.
Come l’intelligenza artificiale di Google interpreta e risponde all’intento di ricerca
Google SGE utilizza un approccio orientato al contesto e al significato. A differenza dei metodi tradizionali che si basavano principalmente su parole chiave, l’AI riesce a comprendere il contesto, il significato e lo scopo che stanno dietro ogni query. Vediamo meglio come funziona:
1. Analisi semantica e comprensione del contesto
L’AI di Google utilizza modelli di linguaggio avanzati, come BERT e MUM, che comprendono le relazioni tra le parole e il contesto in cui vengono usate. In questo modo, riesce a interpretare le domande complesse e a fornire risposte che riflettono le reali intenzioni dell’utente, anche se le parole chiave non sono perfettamente allineate.
2. Generazione di risposte tramite modelli NLP avanzati
Google SGE genera risposte sintetizzando le informazioni da più fonti autorevoli. Utilizza modelli di NLP (Natural Language Processing), che riassumono il contenuto per rispondere a domande in modo preciso e diretto.
3. Risposte interattive e suggerimenti di approfondimento
Google AI non si limita a rispondere, ma può anche suggerire domande correlate o segnalare approfondimenti, rendendo l’esperienza di ricerca più interattiva. Questo aiuta gli utenti a esplorare ulteriormente l’argomento, o a chiarire dubbi correlati, offrendo un’esperienza di ricerca più fluida e intuitiva.

Qual è l’impatto di SGE su metriche quali CTR e traffico organico?
Le metriche di performance stanno per subire un vero e proprio stravolgimento. Vediamo come:
1. Diminuisce il CTR verso i siti web
Con le risposte generate direttamente nella SERP, gli utenti trovano molte informazioni senza dover cliccare sui link. Questo porta a una diminuzione del CTR poiché molte risposte, specialmente per query informative, vengono soddisfatte direttamente in SERP.
2. Cala il traffico organico per contenuti informativi
Google SGE fornisce risposte direttamente in SERP, quindi cala il traffico organico verso i siti web che pubblicano contenuti informativi.
Esempio:
Per query di tipo “cosa significa traffico organico” o “come analizzare i risultati SEO,” l’AI può offrire una risposta sintetica che soddisfa l’utente senza necessità di cliccare sui link. I siti di notizie, blog e portali informativi, potrebbero quindi sperimentare un calo di traffico, perché l’utente ottiene già un riassunto completo nella SERP.
3. Non tutte le query sono influenzate allo stesso modo da SGE
Per query transazionali come “offerta smartphone iPhone”, o navigazionali come “accedi a Google Search Console”, l’impatto di SGE su CTR e traffico organico è minore, poiché l’utente ha comunque necessità di accedere a un sito specifico. Le query informative e generiche sono quelle più soggette a una riduzione del traffico, mentre le query commerciali e navigazionali continuano a generare clic.
4. Aumenta la probabilità che cresca il traffico organico per contenuti specialistici e di nicchia
Contenuti approfonditi o di nicchia, che trattano argomenti specifici e meno comuni, potrebbero trarre vantaggio da Google SGE. Quando una query richiede un dettaglio maggiore di quanto una risposta generata possa fornire, l’AI indirizza gli utenti verso pagine specializzate.
Per esempio, guide tecniche avanzate, o articoli che trattano questioni complesse, potrebbero beneficiare di un incremento di traffico, poiché l’AI suggerisce ai lettori di approfondire l’argomento con fonti specialistiche.
5. Nuove metriche di performance ed engagement
SGE introduce nuove metriche legate all’engagement in SERP. Ad esempio, il tempo trascorso a leggere una risposta generata, o la frequenza con cui un utente interagisce con suggerimenti correlati, potrebbero diventare rilevanti per capire l’efficacia dei contenuti.
Domande frequenti
Quali settori traggono maggior beneficio dall’adozione di Google SGE?
Sicuramente quelli che offrono contenuti informativi approfonditi e di nicchia, come la sanità, la finanza, l’istruzione e la tecnologia. Settori dove le ricerche richiedono risposte esaustive e specifiche, potrebbero vedere un incremento della visibilità grazie a contenuti ben ottimizzati per l’intento di ricerca.
La SEO tecnica è ancora rilevante con Google SGE?
Certo, la SEO tecnica rimane importante! Fattori come la velocità di caricamento, l’ottimizzazione per dispositivi mobili e una struttura URL SEO-friendly, continuano a influenzare la visibilità in SERP.
Google SGE impatterà sulle campagne pubblicitarie a pagamento?
Sì, le aziende dovranno modificare il targeting delle campagne e integrare l’AI nelle strategie di SEM, per ottimizzare meglio gli annunci in base all’intento di ricerca e aumentare la rilevanza del messaggio pubblicitario.
Conclusioni
Google SGE rappresenta una svolta epocale nel mondo della ricerca online e della SEO. La capacità di Google di interpretare meglio l’intento degli utenti e di restituire risposte più precise e articolate in SERP, impone un cambiamento radicale nel modo di creare e ottimizzare i contenuti.
Grazie a strumenti avanzati come gli AI Overviews e il modello Gemini, Google SGE non solo semplifica la ricerca, ma rende anche più naturale e utile l’esperienza dell’utente.
Fatti trovare pronto al cambiamento!
Affrontare le sfide della SEO in un’era AI-driven, richiede una strategia solida e ben studiata. Noi di Qreativa siamo qui per aiutarti a ottimizzare i tuoi contenuti, aggiornare le tue tecniche SEO e restare competitivo anche in un contesto in evoluzione come quello di SGE di Google.
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